L’Aquila: 60.000 spettatori per la Woodstock del jazz
Ufficio stampa Maurizio Quattrini
Musica

L’Aquila: 60.000 spettatori per la Woodstock del jazz

Franceschini: “L’iniziativa si ripeterà ogni anno nella prima domenica di settembre”

Sui 18 palchi si sono alternati 600 artisti in 100 concerti gratuiti

Il centro dell’Aquila, ancora martoriato dal terremoto del 6 aprile 2009, ieri si è trasformato nel cuore pulsante del jazz tricolore, con oltre 60.000 spettatori provenienti da tutta Italia per l'evento Il jazz italiano per L'Aquila. Sui 18 palchi disseminati nel capoluogo abruzzese si sono alternati 600 jazzisti in 100 concerti a ingresso gratuito, un’occasione gioiosa e coinvolgente per accostarsi alla magia del jazz, anche per chi è poco avvezzo a questa musica mutante e ricca di influenze eterogenee. Il coordinamento dell’evento, che ha voluto riportare l’attenzione su una città che da sei anni attende il recupero del proprio centro storico,è stato realizzato dall’Associazione I-Jazz insieme all’Associazione Musicisti Italiani di Jazz e alla Casa del Jazz di Roma. Fortemente voluta dal Ministro Dario Franceschini, dal Sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e dal musicista e direttore artistico Paolo Fresu, con il sostegno della Siae e con il contributo di Puglia Sounds, l’iniziativa si ripeterà ogni anno nella prima domenica di settembre, in modo da diventare un punto di riferimento per l'intero movimento del jazz italiano.

Vediamo insieme i nomi di alcuni dei musicisti che si sono esibiti ieri e le dichiarazioni di Franceschini, Cialente e Fresu sull’evento. [Cliccare su Avanti]

Gli artisti che hanno partecipato

Ieri si sono esibiti, tra i tanti, Paolo Fresu col suo storico quintetto, Enrico Rava, Doctor 3 con Gino Paoli, Enrico Pieranunzi, Franco D’Andrea, Antonello Salis, Gianni Coscia, Gianluigi Trovesi, Maria Pia De Vito, Gianluca Petrella, Roberto Gatto, Rosario Giuliani, Rita Marcotulli, Stefano Battaglia, Paolo Damiani, Javier Girotto con gli Aires Tango, Pietro Tonolo, Tiziana Ghiglioni,Dado Moroni, Ada Montellanico, l’Orchestra Operaia di Massimo Nunzi,Francesco Cafiso, ma anche i giovani talenti come Enrico Zanisi e Alessandro Lanzoni e la travolgente energia dei Funk Off.

Il Ministro Dario Franceschini

“Di fronte ad un successo talmente clamoroso, con il sindaco dell'Aquila abbiamo deciso di rendere questo appuntamento fisso: si terrà ogni anno nella prima domenica di settembre. Si è trattato del più grande evento jazz mai realizzato in Italia che ha saputo ridare agli aquilani la sensazione di una città viva e vitale”.

Il Sindaco dell'Aquila Massimo Cialente

"Il jazz italiano per L'Aquila è un evento destinato a diventare una data storica, un inno alla rinascita e alla cultura, vera vocazione e simbolo di questa città."

Il direttore artistico Paolo Fresu

“La giornata di ieri a L'Aquila ha un alto valore concreto e simbolico per la città in ricostruzione e per il jazz italiano. Se l'attesa per questo evento é stata grande, la risposta del pubblico, dei musicisti e degli aquilani é risultato incredibile ed emozionante. Ancora una volta lo strumento della musica diventa un incredibile catalizzatore di energie che suggerisce incontri, pensieri e riflessioni su ciò che stiamo vivendo”.

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Gabriele Antonucci