Lacuna Coil: "Delirium è un viaggio emotivo nella follia" - Intervista
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Lacuna Coil: "Delirium è un viaggio emotivo nella follia" - Intervista

Oggi esce per la Century Media/Sony Music l'ottavo album della band guidata da Cristina Scabbia

Marco “Maki” Coti-Zelati ha assunto il ruolo di produttore insieme ai suoi compagni

Curiosa la parabola artistica dei Lacuna Coil, la più importante band metal italiana, che ha conosciuto il successo prima in America e solo dopo in Italia.

Il gruppo milanese, che vanta una frontwoman carismatica come Cristina Scabbia e ora un nuovo batterista, l’americano Ryan Blake Folden, torna oggi nei negozi con il nuovo, atteso album Delirium su etichetta Century Media/Sony Music.

L’ottavo disco dei Lacuna Coil è un concept sull’insanità mentale, coeso e potente, realizzato al BRX Studio di Milano tra il dicembre 2015 e il febbraio 2016. Dopo essere stato coinvolto nelle produzioni precedenti, Marco “Maki” Coti-Zelati ha assunto il ruolo di produttore insieme ai suoi compagni, ideando anche l’artwork di Delirium, basato su una suggestiva session curata dal fotografo Alessandro Olgiati.

Vediamo insieme le dichiarazioni più interessanti emerse nel corso di una piacevole chiacchierata con Cristina Scabbia e con Andrea Ferro, dei Lacuna Coil. [Cliccare su Avanti]

Il concept di "Delirium"

"Delirium è un concept sull’insanità mentale in senso ampio, in particolare sulle piccole follie e ossessioni che viviamo ogni giorno, poichè oggi tutto è più confuso e caotico,  Volevamo che fosse un viaggio con diversi aspetti emotivi, in cui si respirasse l’atmosfera pesante di un tema poco esplorato al quale abbiamo portato la nostra esperienza degli ultimi periodi. L’idea nasce da alcune visite, fatte molto tempo fa, a ex manicomi nelle province di Milano e Brescia". 

Il cambiamento di formazione

"I cambiamenti che si ascoltano nel disco sono il riflesso del cambiamento della line up dei lacuna Coil, con gli addii dei chitarristi Cris "Pizza" Migliore e Marco "Maus" Biazzi e del batterista Cristiano "Criz" Mozzati, sostituito ora da Ryan Blake Folden. Loro hanno fatto una scelta di vita, ci siamo lasciati bene, senza traumi. E’ stato un cambiamento che ci ha dato un’ iniezione di adrenalina, mettendoci in condizione di  spingere sull’acceleratore con una maggiore libertà nella composizione, evitando così di rinchiuderci nei cliché”.

Completa libertà artistica

“Non è che prima non fossimo liberi, abbiamo sempre avuto la decisione finale e i pezzi li abbiamo sempre scritti noi, ma con i produttori stranieri con cui abbiamo lavorato tendevamo più ad accettare consigli che magari cambiavano la struttura di un pezzo. In Delirium abbiamo provato a vedere se eravamo in grado di camminare con le nostre gambe, abbiamo avuto una maggiore responsabilità e anche più pressione. Nel nuovo disco abbiamo curato tutto: i suoni, la produzione, il confezionamento, la scrittura, le parti vocali e i testi. L'artwork è merito di Marco 'Maki' Coti-Zelati, il nostro bassista".

L'alternarsi tra luce e buio

Delirium è caratterizzato da una grande spontaneità durante la fase di scrittura dei brani. La tematica dell’album ci ha portato ad alternare parti più heavy, che comunicassero questo senso di pesantezza, a cantati più aperti ed epici che trasmessero il senso della speranza".

Le collaborazioni con Myles Kennedy e Mark Vollelunga

“La collaborazione con Myles nasce dall’amicizia che ci lega da anni. Avevamo alcune parti libere nelle canzoni che erano perfette per gli assoli di chitarra. Abbiamo coinvolto Myles perché molti non sanno che, oltre ad essere un cantante eccezionale, è anche un chitarrista strepitoso. A dicembre del 2015, mentre ci scambiavamo gli auguri di Natale, gli abbiamo chiesto, quasi per scherzo, se voleva fare un assolo per una nostra canzone del nuovo disco e lui, con nostra grande sorpresa sapendo quanto è impegnato tra Slash e Alter Bridge, ha detto immediatamente di sì. In Downfall, oltre alla tecnica, c’è tutta la sua personalità e il suo entusiasmo. Anche Mark Vollelunga dei Nothing More ha aggiunto un grande assolo di chitarra a Blood, Tears, Dust , brano che sentiva adatto alle sue corde, oltre a darci ottimi suggerimenti  sul pezzo”.

 

La tracklist di "Delirium"

1) The House Of Shame

2) Broken Things

3) Delirium

4) Blood, Tears, Dust

5) Downfall

6) Take Me Home

7) You Love Me 'Cause I Hate You

8) Ghost In The Mist

9) My Demons

10) Claustrophobia

11) Ultima Ratio

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Gabriele Antonucci