Un particolare della cover di "Entro in pass", il primo disco del Pagante
Ufficio Stampa
Musica

Il Pagante: ecco il primo album

È nei negozi "Entro in pass" che comprende 6 successi del trio e 6 inediti. "Parliamo di cose che nessuno racconta in modo realistico" - Intervista

Un album può essere sia un punto di partenza che uno di arrivo. Per il Pagante “Entro in pass” è entrambe le cose. Il disco che esce oggi per Warner Music, infatti, è da un lato la consacrazione di un successo che effettivamente da quattro anni a questa parte è stato forte e virale. Dall’altro, si tratta di un passo importante, che chiede al gruppo di Roberta Branchini, Eddy Veerus e Federica Napoli di reinventarsi ancora. Di raccontare ancora una volta - con la loro ironia e con i loro suoni - i giovani di oggi. O meglio: i ragazzi che crescono a pane e discoteca. Il soggetto privilegiato di ogni loro canzone.

Li abbiamo incontrati.


Il titolo del vostro disco è lo stesso del vostro primo singolo “Entro in pass” del 2012. Cosa è cambiato di più da allora?

Sono cambiate tante cose. Quel brano parlava di Milano, dei trend di quel momento. Abbiamo voluto rivisitarlo, parlando ancora di Milano. Chiaramente in questi quattro anni è cambiato tanto, tutto. Sia per noi che fuori, nel mondo che ci circonda.

Quest’estate con il singolo Bomber avete fatto ballare tantissimi ragazzi. Un pubblico che vi ama, soprattutto nella dimensione live…

Sì, abbiamo avuto modo di fare diverse esperienze dal vivo. Abbiamo fatto un tour nostro e abbiamo cantato in alcuni eventi delle radio in giro per l’Italia. È stata la conferma di quello che abbiamo fatto le scorse estati. È stato un successo. Abbiamo anche raggiunto il disco d’oro.

Il vostro nuovo singolo, invece, si allontana da Milano e arriva fino ad Amsterdam. DAM racconta le vacanze dei giovani in quella città, che solitamente è sinonimo di divertimento e sballo. Siete mai stati?

Siamo andati per girare il video. Per “il pagante” medio milanese (ma in generale di tutta Italia) Amsterdam è il paese dei balocchi. È il luogo della trasgressione. Abbiamo raccontato del momento in cui “il pagante” decide di mettere tutte le carte in regola per partire e poi divertirsi un po’.

Nel disco ci sono 6 inediti e 6 brani già conosciuti…

Sì, non abbiamo voluto escludere i nostri successi. Abbiamo deciso di fare un mix. Nei pezzi nuovi trattiamo diversi temi, che tocchiamo con parole e situazioni diverse. Speriamo riesca ad arrivare.

Beh, di solito quello che cantate è seguito molto dai giovani…

Ma quello che facciamo non è ancora arrivato a tutti! Stiamo cercando di farlo, ma con la testa.

In che modo?

Noi facciamo musica elettronica, ma parliamo di argomenti interessanti. I brani non hanno solo una musica o dei testi: lanciano dei messaggi. Noi andiamo a parlare di cose che nessuno racconta in modo realistico.

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Giovanni Ferrari