Gianna Nannini: In "Hitalia" interpreto le canzoni della mia vita
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Musica

Gianna Nannini: In "Hitalia" interpreto le canzoni della mia vita

L'artista senese rilegge in chiave rock i classici della musica italiana, da Modugno a Vasco Rossi


In Italia è in corso da anni un acceso derby  tra Vasco Rossi e Ligabue, a suon di dischi di platino e di concerti oceanici, per la palma di cantante rock più amato.


La situazione appare più chiara nel rock al femminile, dove Gianna Nannini domina incontrastata da oltre un trentennio.


Nonostante i cinquantotto anni e la gravidanza nel 2010, la cantautrice senese non ha perso un briciolo della sua proverbiale grinta, come rivela anche il nuovo album Hitalia, da oggi nei negozi, nel quale Gianna rivisita in chiave rock alcune delle più belle canzoni italiane del Novecento, che sono state fondamentali per la sua formazione artistica.


Un’operazione “retro-innovativa”, come l’ha definita la stessa Nannini, realizzata insieme all’amico di lunga data e produttore Will Malone, impreziosita da grandi ospiti, tra i quali spiccano Gino Paoli ne Il cielo in un a stanza, Massimo Ranieri in ‘O sole mio e Vasco Rossi nella grintosa C’è chi dice no.


Il titolo Hitalia gioca con il doppio significato della parola “hit”, che indica un successo radiofonico, ma anche il verbo colpire. Le 17 canzoni del disco colpiscono per la singolare capacità di regalare nuovi colori a brani famosissimi, dai quali la cantante toscana è riuscita a estrarre lo spirito rock.


Il primo singolo dell’album è  Lontano dagli occhi di Sergio Endrigo,  di cui Gianna interpreta anche Io che amo solo te.


La setlist, un vero e proprio viaggio attraverso i grandi compositori della canzone italiana, comprende Dio è morto dei Nomadi, L'immensità di Don Backy, Dedicato  di Loredana Bertè, La canzone di Marinella di Fabrizio De Andrè, Io che non vivo senza te di Pino Donaggio, Mamma di Beniamino Gigli, Insieme a te non ci sto più di Caterina Caselli, Caruso di Lucio Dalla, Il mondo di Jimmy Fontana, Pugni chiusi dei Ribelli, Un'avventura  di Lucio Battisti e  Nel blu dipinto di blu (Volare) di Domenico Modugno.


"Ho voluto utilizzare arrangiamenti rock che rendessero queste canzoni attuali – ha sottolineato la Nannini - anche se per me questi brani sono come nuovi. Tutta l'operazione riporta alcune canzoni al loro stato naturale, che è quello rock”.



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Gabriele Antonucci