Desert Trip Festival: i 10 momenti migliori - Video
Grande successo nella “Oldchella” di Indio con Paul McCartney, Rolling Stones, The Who, Bob Dylan, Neil Young e Roger Waters
Maliziosamente ribattezzato Oldchella per l’età avanzata degli artisti in cartellone
Nel 1979 Neil Young cantava in Hey Hey, My My (Into the Black), ultima traccia dell’album-capolavoro Rust Never Sleeps: “Rock and roll can never die” ("Il rock and roll non morirà mai”). A giudicare dal successo del primo week end del Desert Trip Festival, ospitato a Indio, California, nella stessa location del Coachella Festival, il rocker canadese non si sbagliava, soprattutto sugli artisti della golden age del rock: Paul McCartney, Rolling Stones, The Who, Bob Dylan, Neil Young e Roger Waters.
Maliziosamente ribattezzato Oldchella per l’età avanzata degli artisti in cartellone, dai 69 anni di Ron Wood ai 75 di Bob Dylan e Charlie Watts, il Desert Trip Festival è stato un successonon solo di pubblico ed economico(si parla di un guadagno di 160 milioni di euro a fronte di un investimento di 100 milioni), ma anche artistico, dimostrando ancora una volta che i vecchi leoni del rock sanno ancora far ruggire le loro chitarre.
Tra i momenti più emozionanti della tre giorni californiana spiccano i duetti tra Paul McCartney e Neil Young e l’omaggio ai Beatles da parte degli amici-rivali Rolling Stones.
Sia Paul McCartney e Roger Waters hanno incentrato le loro setlist sul grande patrimonio dei Beatles e dei Pink Floyd, lasciando sullo sfondo(soprattutto Waters) i brani della carriera solista, mentre Neil Young e gli Who hanno dimostrato di avere ancora un’incontenibile energia dal vivo.
Vediamo insieme i 10 momenti indimenticabili del primo week end del Desert Trip Festival, in attesa delle performance del prossimo week end. [Cliccare su Avanti]