Dave Grohl, l'ultima icona del rock
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Dave Grohl, l'ultima icona del rock

Il frontman dei Foo Fighters, in seguito all'infortunio, è stato costretto a cancellare le date del tour europeo


Il segreto di Dave Grohl si trova in queste parole di Butch Vig, uno dei più importanti produttori rock contemporanei che ha lavorato con Nirvana, Smashing Pumpkins,Garbage e Foo Fighters: "Dave non è uno che va in studio e che registra un disco come fanno tutti. Lui vuole che ci sia sempre una storia dietro. Il pubblico lo segue perchè capisce che è uno sincero. Dave è il ragazzo della porta accanto che ce l'ha fatta".

Il rock non è soltanto un genere musicale, ma è soprattutto un atteggiamento, e cosa c'è di più rock di quello che ha fatto due giorni fa Dave Grohl durante il suo concerto a Göteborg? Ricapitoliamo i fatti.

I Foo Fighters stanno elettrizzando il pubblico svedese con Monkey Wrench, uno dei brani più amati del loro repertorio, quando il frontman della band, sempre generoso sopra il palco, cade e si fa male.

Non una semplice contusione, ma una frattura del perone. Quanto basta per chiudere bottega e ritirarsi per un po' dalle scene. Ma non per Grohl, l'ultima, vera icona del rock, che ormai risulta semplicistico considerare come l'ex batterista dei Nirvana.

Il frontman viene soccorso, mentre gli altri componenti dei Foo Fighters suonano come se nulla fosse, con Taylor Hawkins, il batterista, che sostituisce Dave alla voce. Dopo pochi minuti l'artista, inquadrato dalla telecamera, si scusa con il pubblico (avete letto bene: si scusa per avere una gamba fratturata) e promette che, dopo una veloce visita all'ospedale, sarebbe tornato a completare l'esibizione.

Per uno come Dave Grohl la parola data ha un valore e così, dopo che i suoi compagni hanno portato avanti il concerto deliziando i fan con cover di classici del rock, ritorna trionfalmente sul palco in stampelle durante l'esecuzione di Under Pressure dei Queen. L'immagine del cantante seduto su una sedia con la gamba ingessata appoggiata a uno sgabello, che imbraccia la chitarra e che canta con la consueta grinta, ha fatto il giro del mondo.

Purtroppo le condizioni di salute dell'artista, che si è dovuto sottoporre a un intervento chirurgico per ridurre l'entità della frattura, hanno costretto i Foo Fighters a cancellare le imminenti date del tour europeo. Oltre ai concerti del 14 al Pinkpop Festival e del 16 giugno alla AFG Arena di San Gallo, in Svizzera(dove avevano acquistato il biglietto numerosi fan italiani), sono saltate anche le esibizioni al Wembley Stadium di Londra del 19 e del 20 giugno, al BT Murrayfield Stadium di Edimburgo del 23 giugno, al Werchter Festival park in Belgio del 25 giugno e al Festival diGlastonbury del 26 giugno, dove i FF erano gli headliner. Il rientro di Grohl nella band è ancora tutto da stabilire, quindi sono in forte dubbio anche le date di luglio.

Per capire questo gesto, così generoso nei confronti del suo amato pubblico, bisogna tornare indietro nel tempo a oltre trent'anni fa, nel 1982, al Clubby Bear, un club di Chicago. Qui il giovane Dave, cresciuto dalla sola madre Virginia Grohl, una professoressa del liceo che si è separata presto dal marito giornalista e poeta James Grohl, si trovava insieme al cugino ad assistere al concerto dei Naked Raygun, la punk band più in voga di Chicago. Una vera e propria folgorazione, che ha comportato, quattro anni più tardi, la decisione di abbandonare la scuola per inseguire il sogno della musica con la sua prima band, gli Scream.

Sua madre, nonostante un solo stipendio da insegnante per crescere lui e la sorella Lisa, non si è opposta alla decisione del figlio e oggi può godersi i benefici di quella decisione così coraggiosa. "Allora era molto determinato, adesso è totalmente ispirato", ha dichiarato la signora Grohl.

Nel 1990 avviene la svolta della sua carriera, quando diventa il sesto batterista dei Nirvana, dopo essere stato notato da Kurt Cobain e da Krist Novoselice durante un concerto degli Scream. Il successo trionfale di Nevermind nel 1991, un album epocale, viene vanificato tre anni dopo dalla tragica morte di Kurt Cobain.

Un anno dopo la decisione di dare vita a una propria band, i Foo Fighters, in mezzo a mille perplessità e con l'aperta ostilità di una gran parte dei fan dei Nirvana.

Torniamo ad oggi. Dave ha vinto meritatamente 15 Grammy Awards, ha 46 anni, è sposato in seconde nozze con Jordyn Blum, ha tre figlie, Violet(8 anni)Harper(5 anni) e Ofelia(nata ad agosto, 6 giorni dopo la morte di suo padre), ha pubblicato da pochi mesi l'album e il documentario Sonic Highways, straordinario viaggio in musica attraverso otto città americane.

Austin, Chicago, Los Angeles, Nashville, New Orleans, New York, Seattle e Washington non sono state solo fonte di ispirazione per il gruppo, ma hanno rappresentato i luoghi dove ogni canzone è stata incisa, attingendo alla scena musicale locale e avvalendosi della partecipazione di grandi artisti del luogo, da Gary Clark Jr a Joe Walsh, passando per Joan Jett, Rick Nielsen e Zac Brown.

Il frontman ha scritto i testi delle 8 canzoni che compongono Sonic Highwayssoltanto l’ultimo giorno di ciascuna sessione, in modo da lasciarsi ispirare dalle esperienze, dalle interviste e dai personaggi, che sono così diventati un tutt’uno con il processo creativo.

Il documentario di Sonic highways, definita da Grohl "una dichiarazione d’amore alla storia della musica americana", ha da poco ricevuto due importanti riconoscimenti: un Cinema Audio Society Award nella categoria Outstanding Achievement in Sound Mixing for Television Non Fiction, Variety or Music – Series or Specials per l’episodio di Los Angeles e un Golden Reel Award della Motion Picture Sound Editors nella categoria Best Sound and Music Editing: Television Documentary, Long Form per l’episodio di Seattle.

Oggi i Foo Fighters sono la più grande rock band venuta fuori negli ultimi vent'anni, una gioiosa macchina da guerra in grado di riempire gli stadi di tutto il mondo con il suo sanguigno rock con venature punk. Dave Gohl e soci hanno incrociato le chitarre con Paul McCartney e Prince, sono stati chiamati a chiudere l'epopea del Dave Lettermann Show con l'emozionante Everlong e sono l'unico gruppo che ha intervistato un Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, per il documentario di Sonic Highways.

Anche l'Italia, paese generalmente restio a buona parte del rock di qualità made in Usa, è stata conquistata dall'energia degli album dei Foo Fighters. Pensate che i biglietti dei due concerti italiani del 13 novembre all’Unipol Arena di Bologna e del 14 novembre al Pala Alpitour di Torino sono terminati in 10 minuti, tanto per dare un'idea dell'attesa che c'è intorno ai due eventi.

"L'anno scorso mi sono piovute addosso più responsabilità di quante ne abbia mai avute nella mia vita intera -ha sottolineato Grohl- il film, il disco, la famiglia,portare avanti una band da 20 fottuti anni. E' una follia. Ma sono tutte e quattro cose che amo".

Un amore ricambiato da milioni di fan, che hanno trovato in lui il teodoforo che tiene ancora vivo il sacro fuoco del rock.

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Gabriele Antonucci