Club Dogo: "Pes" è un plagio? No. Il video
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Club Dogo: "Pes" è un plagio? No. Il video

Nuovo singolo estivo con Giuliano Palma ed è ancora polemica, il trio rap è sempre sotto attacco. Eppure, basterebbe aver comprato il cd (e sfogliato il libretto) per sapere la verità

"Sarà il tormentone dell'estate 2012", diceva Gué Pequeno dei Club Dogo, in concerto, prima di cantare "PES", il nuovo singolo estratto da "Noi siamo il club" (dopo "Cattivi esempi" e "Chissenefrega (In discoteca) "). Se poi al brano si aggiunge una voce come quella di Giuliano Palma, c'è da credere che sia davvero un brano molto speciale.

Di "Pes" è stato pubblicato pochi giorni fa anche il videoclip ufficiale, che già conta quasi 800 mila visualizzazioni. Mai più recitare in un videoclip, ve ne preghiamo con tutto il cuore, ma bravi. La traccia funziona.

Alla sesta settimana di permanenza in classifica (usciti dalla top 10 per una sola settimana, ma la performance dell'album è di livello, le chiacchiere stanno a zero, ora sono sesti) si consuma il "diciamo" giallo musicale dell'estate, quello che vede "PES" molto simile (per alcuni uguale, per altri è una cover tradotta anche nel ritornello) di un brano raggae dei greci Locomondo. "Pro (Pinw mpafous k paizw pro)", già diffusa nel 2007 su Youtube e della quale non ci sono tracce in nessun album ufficiale, la si trova solo nell'ultimo del 2010 "Locomondo Live!".

La canzone è diventata un vero cult in Grecia, dal pezzo sono nate parodie e molti video non ufficiali con centinaia di migliaia di visualizzazioni. Dove sta la verità? Di sicuro i Club Dogo non hanno preso molto bene le critiche che stanno ricevendo in queste ultime ore, soprattutto perché molti hater (che sono un po' il salame nel pane dei rapper, ce lo hanno detto nella recente video intervista ) hanno parlato di plagio, quindi di una "scopiazzatura" non autorizzata che potrebbe andare anche nel legale se denunciata.

Vogliamo davvero credere che i Club Dogo e una casa discografica major si prendano la responsabilità di mettere in vendita un brano "ripreso" senza alcuna autorizzazione? Facendo i furbi nell'era del web, tra l'altro, dove con due click di chiunque al mondo sei fregato? La "cover" (o quello che è in realtà, non ci interessa così tanto in fondo definirla) è puntualmente segnalata nel libretto del cd. Qualcuno l'ha comprato, questo album, qualcuno l'ha letto questo libretto, prima di far diventare il fatto un caso nazionale? Non è la prima (e non sarà l'ultima volta) in cui ci sono vicende simili e così appassionati solo se si parla di normale dibattito musicale.

Pensate che gli stessi Locomondo, nel loro ultimo cd, hanno inserito una cover de "L'ombelico del mondo" di Jovanotti, in versione live in un mash-up dove includono anche il brano icona dei Pop Corn "La strana società", diventato celebre con un famoso e storico spot. Indovinate di che casa discografica è Jovanotti? Universal, proprio come i Dogo. A volte, prima di parlare di plagio, bisognerebbe parlare di prestiti, omaggi o anche solo di "importazione" di una buona idea. Se poi non piace, è un altro discorso.

Nella cultura (anche quella musicale, anche quella popolare) questi discorsi sono ordinaria amministrazione. Ma nel gioco selvaggio dell'asfaltare per forza chi ha successo, è solo un (finto) scoop che vale quanto vale. E chiamarli ladri, bhè, questo no.

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Alessandro Alicandri