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Flair rompe lo schema

Da questa settimana. Il magazine di moda e tendenze di Panorama va in edicola (il 26 febbraio) con i personaggi speciali, gli incontri, gli eventi.

È un traguardo importante quello del prossimo Flair. Siamo al quindicesimo numero: esiste ormai un consolidato pubblico di lettori – non solo italiani – che ne apprezza l’originalità e la qualità; il fashion system, da parte sua, riconosce la formula della rivista come unica in Italia – il mondo della moda raccontato nelle sue molteplici declinazioni, con un’attenzione e una sensibilità giornalistica di livello internazionale. Ecco perché da questo febbraio Flair va in edicola da solo – non soltanto in allegato con Panorama – e ci resta un mese, al prezzo di 3,50 euro. Sarà più facile, quindi, procurarsi la nostra rivista. Le uscite sono sempre sei e corrispondono ai mesi delle proposte più interessanti della moda (febbraio, marzo, aprile e settembre, ottobre, novembre). Per i prossimi mesi Flair sta lavorando a delle nuove, importanti sorprese per i lettori. Intanto, su questo “issue” – in edicola il 26 febbraio, durante le sfilate per le collezioni donna dell’autunno/inverno – la Keyword di Flair esplora una delle tendenze-ispirazione più forti della moda attuale e prossima, ovvero gli Anni 70. In particolare descrive con agganci al presente l’aspetto sperimentale di quel decennio, che ha messo insieme voglia di cambiamento e rottura degli schemi precedenti, nella moda, nella musica, nei modi di vivere. Ecco allora le trasgressioni di una band come i New York Dolls e la storia di come la cucina italiana, proprio dai Settanta, abbia iniziato a “colonizzare” l’alimentazione e i ristoranti di Londra, Parigi e Oltreoceano. E poi la musica italiana – da Patty Pravo a Renato Zero – che negli Anni 70 ha sconvolto gli stereotipi sanremesi e ha contibuito all’evoluzione del costume in Italia. Per i consueti incontri con i protagonisti dell’immagine contemporanea, Flair presenta un’intervista esclusiva e un portfolio di Philip-Lorca diCorcia: l’artista che ha rivoluzionato la fotografia, intenso e controcorrente. Su questo numero c’è anche un altro “gigante” dell’immagine, Juergen Teller, che torna a scattare per il nostro magazine: suoi gli scatti alla “dinasty” italiana dei Missoni, raccontata da Francesco Bonami con un pezzo-intervista ad Angela Missoni, la stilista della maison, che si muove tra moda, arte e memorie di famiglia. I servizi di moda – con le tendenze della stagione che sta per cominciare, dallo stile minimal ai tagli “militari” fino agli accessori ipercolorati – sono stati scattati da Ezra Petronio e Gregory Harris. Protagonista è una delle più richieste top model, ovvero Catherine McNeil. E ancora, c’è uno speciale sulle novità del make up e sui trattamenti beauty che arriveranno grazie alla tecnologia, in un futuro già molto prossimo. Altri approfondimenti, con le rivelazioni della musica (un’intervista con la cantautrice FKA twigs) e nell’arte (incontri con il californiano Gary Baseman e il personaggio più antisistema e al tempo stesso più ambito dai galleristi, Mark Flood). Dal primo marzo, inoltre al Padiglione di Arte Contemporanea di Milano, è di scena una grande mostra – 320 scatti – dedicata al maestro del ritratto e della foto di moda, David Bailey. Tra gli organizzatori, oltre a Tod’s c’è Icon, l’omologo maschile di Flair, l’altro magazine che dirigo. Nelle pagine di questo numero, alla sezione Encore, ne troverete, ça va sans dire, l’anteprima. Buona lettura

Ezra Petronio, styling Sissy Vian
Catherine McNeil è una delle protagoniste delle due copertine di questo numero di Flair, in edicola a 3,50 euro. La top model è oggi una delle più richieste. Cappotto in cotone spazzolato Gucci / Make up: Opulent Volume Mascara Iconic Black; rossetto Audacious Color Intense Lipstick Wild Amarena GUCCI. Model Catherine McNeil @ Oui Management / Hair Franco Gobbi @ Streeters / Make up Lisa Houghton @ Tim Howard Management

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Michele Lupi

Direttore di Icon e Flair

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