"Teatri di guerra": scenari del primo conflitto mondiale
A Venezia la mostra fotografica di Luca Campigotto sui luoghi simbolo della Grande Guerra
Sulle Dolomiti come sull’Adamello, Pasubio e Carso giacciono ancora le assi di legno dei rifugi, vecchie baracche, bombe, cartucce, bossoli e persino ossa nei luoghi più impervi. Non sembra essere passato un secolo, perché i resti dei sanguinosi scontri di allora sono conservati con meticoloso rispetto dal tempo e dalle montagne. Frammenti di storia che rivivono nella mostra di Luca Campigotto, aperta al pubblico dal 5 settembre al 30 ottobre2014. A corredo degli scatti esposti, l’apposita App "Teatri di Guerra" che usa la realtà aumentata e il riconoscimento di immagine, con cui è possibile immergersi nel contesto del conflitto attraverso un video-racconto. Per far partire la clip basterà inquadrare alcune delle foto in mostra o contenute nel catalogo.
Le immagini in mostra alla Loggia Foscara di Palazzo Ducale a Venezia sono state esposte per la prima volta il 31 maggio scorso a Roma alla presenza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano in occasione dell’avvio delle commemorazioni di governo per il Centenario della Grande Guerra.