Senza titolo, Milano, 2010
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Marco Ferrari: Reflections

Il riflesso come interpretazione del reale e come immagine trasfigurata. A Milano, nell'ambito di Photofestival '15

Una pozzanghera, una vetrina, un laghetto di montagna. Non ci sono soggetti preferiti o prescelti, non c'è differenza tra grandi città o angoli nascosti, perché tutto diventa soggetto.

Il risultato è un perfetto equilibrio estetico e narrativo, dove il racconto parte dal viaggio puramente fisico per trasformarsi in viaggio visionario, in cui i confini non sono più quelli della realtà cosi come la conosciamo, ma quelli della propria mente.  In esposizione (dal 10 al 18 ottobre 2015) 27 foto tratte dal progetto "Reflections" di Marco Ferrari, progetto portato avanti dall'autore in forma di diario ormai da un decennio tra Milano (la città in cui vive), l' Italia e l'estero - New York, Berlino, Parigi, India, Svizzera, Iran. Che cosa rappresenta per Ferrari il riflesso, lo spiega direttamente lui:

"Il riflesso è il mezzo per cogliere e raccontare una realtà altra, un flusso di coscienza per portare l’occhio e la mente a un livello diverso, per cercare di tradurre in immagini l'elemento surreale che c'è nel mondo che ci circonda e soprattutto dentro di noi".

Marco Ferrari: Reflections
10 - 18 ottobre 2015
La Casa di Vetro
Via Luisa Sanfelice, 3,  Milano

Senza titolo, New York, 2010
Marco Ferrari
Senza titolo, New York, 2010

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Rita Fenini