Gabriele Basilico - Dancing in Emilia
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Gabriele Basilico, "Dancing in Emilia" in mostra a Milano

Una selezione del reportage realizzato dal grande fotografo nel '78 in esposizione negli spazi di "Nonostante Marras"

In collaborazione con lo Studio Gabriele Basilico, il concept store Nonostante Marras di Milano espone la mostra Gabriele Basilico, Dancing in Emilia, che presenta una selezione di circa 30 immagini scattate dal grande fotografo italiano (1944–2013) nel 1978 nelle sale da ballo dell'Emilia Romagna, su incarico del mensile di architettura e design Modo.

Il contesto storico, fine anni '70, è quello dell'evasione musicale di massa, quando con il boom del liscio di Raoul Casadei e dei ritmi scatenati della disco music alla John Travolta aprono i battenti numerosissime discoteche, frequentate da un pubblico numeroso e variegato.

Gabriele Basilico si avventura con la sua macchina fotografica nei dancing spuntati come funghi nella zona fra Parma e Ravenna, per raccontare il grande successo della musica "di rottura" che si andava affermando sulla scena italiana, convivendo però con i ritmi della tradizione.

Nel turbinio di minigonne, luci stroboscopiche, abiti eleganti e papillon, la sua ricerca non si limita a una campionatura sociologica, ma interviene in modo partecipe nell'indagine, utilizzando il flash come un riflettore teatrale che isola e seleziona i personaggi su un palcoscenico. Ne nasce una lettura attenta dei nuovi spazi del divertimento ma anche dei comportamenti, dei trasformismi, dei rapporti generazionali, dell'evolversi del costume e della moda.

Scrive Giovanna Calvenzi nel volume Dancing in Emilia (Silvana Editoriale, 2013):

"Basilico ricerca con i suoi soggetti un rapporto recitato, dove le immagini nascono dalla performance collettiva e dall’interazione fotografo-fotografato. La sua comprensione e la sua partecipazione, inizialmente solo parziali, si ampliano nello svolgersi del lavoro. Indirizza dapprima la sua analisi critica verso gli spazi, gli imbottiti di plastica, il plexiglass, i neon e i finti ori, gli oblò e il peluche. Poi, con un deciso slittamento dall’incombenza professionale, passa dagli arredi e dai decori al pubblico, alla ricerca di momenti emblematici, di volti, di situazioni. Gente che balla, ritratti, il flash scava nel buio e ferma momenti, gesti, sorrisi, presenze e assenze, è strumento di indagine ma anche e soprattutto segno di riconoscimento, l’avvertimento dell’operazione in corso, un “memento” per chi vuole sfuggirgli e un punto di riferimento per chi, in processione spontanea, vuole essere parte della rappresentazione che il fotografo sta mettendo in scena."

Una selezione di 100 immagini venne presentata per la prima volta nel 1980 alla Galleria Civica di Modena, dove è stata riproposta nel 2013 a cura di Silvia Ferrari.

Gabriele Basilico, Dancing in Emilia

a cura di Francesca Alfano Miglietti
inaugurazione 22 febbraio 2017, ore 19.00
23 febbraio – 26 marzo 2017
c/o Nonostante Marras
via Cola di Rienzo 8, Milano
Ingresso gratuito
lunedì-sabato, 10.00 – 19.00; domenica 12.00 – 19.00

Gabriele Basilico - Dancing in Emilia
© Gabriele Basilico/Archivio Gabriele Basilico, Milano
Uno scatto del reportage "Dancing in Emilia", 1978.

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