Donne del crimine: foto segnaletiche di un secolo fa
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Donne del crimine: foto segnaletiche di un secolo fa

Mugshot dal carcere femminile di Long Bay, Australia, primo XX secolo: si va da arresti per vagabondaggio alla condannata per procurato aborto, a vendita illegale di liquori, all'omicidio di un protettore, passando per il furto con scasso

Alice Clarke vendeva liquori senza licenza. Ruth Young aveva invece problemi con l'alcool e venne arrestata per vagabondaggio. Janet Wright, 68 anni, ex infermiera, aveva procurato un aborto illegale. Jean Wilson era una sarta, ma nel tempo libero arrotondava rubando gioielli, da scambiare con contanti al banco dei pegni. Oltre ad avere la mano lesta, Alice Adeline Cooke aveva almeno due mariti, e fu condannata per bigamia. Su E. Walker non ci sono informazioni, ma potrebbe trattarsi di una vagabonda: ritratta con abiti molto sporchi e stivali di fattura militare, le hanno rasato i capelli, probabilmente per debellare i pidocchi.

Sono solo alcune delle storie di "crimini al femminile" che stanno dietro queste fotografie segnaletiche, realizzate per lo più nel carcere femminile di Long Bay, e tratte dall'Archivio di polizia forense del New South Wales - custodito dalla Fondazione Historic Houses Trust di Sydney - del quale vi abbiamo raccontato presentando quest'altra fotogallery di mugshot al maschile.

La vicenda più incredibile di tutte è forse quella della signora Eugenia Falleni , donna con figli, condannata per l'omicidio di Annie Birkett, sua moglie. Fingendosi uomo, Eugenia aveva infatti sposato Annie vestendo i panni di un fantomatico "Harry Leon Crawford". Un'identità maschile assunta per anni e con grande abilità, considerato che Eugenia era riuscita a mascherare il suo genere anche agli occhi di un'altra donna, sposata in seconde nozze, che avrebbe scoperto la verità solo dopo l'arresto.

Police Forensic Photography Archive/Justice and Police Museum/Historic Houses Trust of New South Wales

Stazione centrale di polizia di Sydney, 24 marzo 1928. Sulla signora Fay Watson non esistono file nell'archivio della polizia forense, ma il Sydney Morning Herald del 26 marzo 1928 riporta notizie del suo arresto, avvenuto in una casa in Crown Street (Darlinghurst), per possesso di cocaina, per la quale ha dovuto pagare una multa di dieci pounds.

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Luca Piva