Il ritorno del bisonte europeo
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Il ritorno del bisonte europeo

Nei boschi intorno al castello di Bad Berleburg, in Germania, vive una comunità di bisonti allo stato brado. Le foto di Thomas Lohnes

Nel nostro continente il bisonte europeo (Bison bonasus ), nei secoli passati molto diffuso tra Russia e Europa settentrionale e considerato ufficialmente estinto in natura dal 1927, non faceva la sua comparsa allo stato brado da circa 300 anni: l'ultimo avvistamento di bisonti liberi, in Germania, risale infatti al 1746. Oggi ne esistono solo 3.000 esemplari, tutti rinchiusi in giardini zoologici.


 

Da un anno a questa parte, però, grazie al progetto Wisent Welt Wittgenstein , la ripopolazione di questa specie in natura sta diventando una realtà: per la prima volta dal diciottesimo secolo, nei boschi intorno al castello di Bad Berleburg, nella Renania Settentrionale-Vestfalia. L'innovativo progetto di conservazione è nato per volontà del principe Richard di Sayn-Wittgenstein-Berleburg, proprietario dei 13.000 ettari di terreni, ed è stato finanziato dal Ministero dell’Ambiente tedesco con 1,5 milioni di euro. 


Al gruppo iniziale di 8 bisonti (un maschio, cinque femmine e due cuccioli) si è aggiunto un anno fa, un nuovo esemplare: il primo cucciolo  nato allo stato brado. Le foto di Thomas Lohnes.

Thomas Lohnes/Getty Images
5 maggio 2014. Un gruppo di bisonti europei (Bison bonasus) nei boschi intorno al castello di Bad Berleburg, nella Renania Settentrionale-Vestfalia, in Germania.

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