IED, economia e creatività anti-crisi
Economia

IED, economia e creatività anti-crisi

Al via TEDxIED dove design e comunicazione vogliono far rima con crescita economica

La necessità aguzza l’ingegno. Ma se la necessità è affrontare la crisi, l’ingegno non basta: serve creatività.
A pensarla così sono gli organizzatori di TEDxIED, la conferenza che il 20 settembre allo IED di Milano racconterà la creatività come motore per il rilancio della produttività e dell'economia.

Quattro giorni in cui i maggiori protagonisti del mondo della tecnologia, del design e della comunicazione condivideranno  idee e  processi creativi, per guidare quella che lo stesso direttore di IED Centro Ricerche, Alessandro Rimassa, chiama la “rivincita dei creativi”.

In un periodo di crisi, economica e culturale, la creatività rappresenta un bacino ricco di potenzialità, una spinta verso l'innovazione e la produttività. Alla parola creativo, spesso economisti e imprenditori “all’antica” storcono il naso, immaginando svogliati artisti bohemien. I creativi che combattono la crisi, sono invece imprenditori della creatività, che producono, creano occupazione e fanno crescere il Pil.

Il mercato delle professioni creative è vasto e abbraccia i campi che vanno dall’intrattenimento, al design, passando per il mondo della tecnologia e del web. Argomenti che a prima vista possono sembrare leggeri, ma il peso diventa considerevole quando si guarda ai risultati: stiamo parlando di un mercato il cui valore mondiale era di 1.350 miliardi di dollari nel 2008 e che si aggirerà intorno ai 1.600 miliardi di dollari nel 2013.

Insomma: creativi ma concreti.

In Italia il mondo della creatività vale 68 miliardi di euro (4,8% del valore aggiunto totale) e conta 1,4 milioni di occupati, che nonostante gli anni di crisi economica sono in costante crescita. Una crescita trainata soprattutto dal segmento del design e delle  produzione del mondo del fashion, legate al made in Italy (+8,2% di valore aggiunto e +3,1% di occupazione).

Anche la Cina, vero campione della crescita mondiale, punta tutto sulle imprese creative, tanto da implementare un “piano statale per la rivitalizzazione delle industrie creative” (nel 2009) e destinare dal 15 al 20% dei fondi del piano economico statale allo sviluppo di questo settore. Nella sola città di Shanghai, per esempio, hanno sede  3 mila compagnie “creative”, il cui prodotto  costituisce il 6% del Pil metropolitano.

La creatività è quindi sinonimo di produzione, occupazione e ricchezza. La creatività, insomma, è una vera e propria professione.
Non a caso questo sarà il filo conduttore (e anche lo slogan) della conferenza TEDxIED che si terrà su questo tema allo IED di Milano. TEDxIED fa parte del mondo TED (Technology Entertainment Design), un’organizzazione no-profit nata 26 anni fa in California, che organizza conferenze con l’obiettivo di diffondere idee che abbiano valore e che possano cambiare gli atteggiamenti, la vita e il mondo.

Le conferenze, a cui in passato hanno partecipato personaggi del calibro di Bill Gates, Philippe Starck e Isabelle Allende, prevedono dei brevi interventi, al massimo 18 minuti, che vengono messi a disposizione di tutti, diffusi nella rete attraverso il sito www.ted.com .

Quest’anno la formula TED sbarca allo IED di Milano: parteciperanno personalità di spicco del mondo della tecnologia, del design e della comunicazione, da Riccardo Luna (il primo direttore di Wired Italia) ad Alfredo Accatino (designer che ha firmato la cerimonia di apertura delle Olimpiadi Invernali di Torino nel 2006).

TEDxIED è un evento aperto al pubblico e a numero chiuso. Per iscriversi: www.tedxied.com
TEDxIED sarà trasmesso in streaming live su ied.tv e da lunedì 24 settembre tutti gli interventi e contenuti di TEDxIED saranno disponibili on line sul sito www.tedxied.com

I più letti

avatar-icon

Ilaria Liprandi

Manovale del web e digital something in Mondadori, ha scritto per Altreconomia e SocialNews e - malgrado l'accento piemontese - per un po' ha parlato a Radio Bocconi.

Nonostante una laurea in economia e una in politiche internazionali, i social network, lei, li prova tutti. Senza vergogna, neppure di un hashtag.

Cintura nera di raccolta differenziata, se volete farla felice, chiedetele dove si butta il Tetra pak.

E' nata fra gli orti, ma ha dovuto aspettare di trasferirsi in città per apprezzarli davvero.

Graphic-bio e altre vanità digitali qui  

Read More