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Economia

Apple: l’iPhone è una miniera d’oro

Le vendite del Melafonino trainano ancora i ricavi di Cupertino. Per Tim Cook è l’anno migliore di sempre

Si conclude (almeno fiscalmente) l’anno di Apple, ed è una chiusura col botto. L’ultimo quarto del 2015 (conclusosi lo scorso 26 settembre) fa infatti segnare l’ennesimo record per l’azienda di Tim Cook, i cui ricavi crescono del 3,8% rispetto allo scorso trimestre e di oltre 22 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nello specifico, sono oltre 50 miliardi i dollari piovuti nelle casse di cupertino (51,5 miliardi per la precisione), per un utile netto trimestrale di 11,1 miliardi di dollari, pari a 1,96 dollari per azione diluita.

L’abusato mantra di Apple del “migliore di sempre” è questa volta più appropriato che mai, e Tim Cook non si lascia sfuggire l’occasione per ribadirlo: “L’anno fiscale 2015 è stato per Apple l’anno di maggior successo di sempre, con fatturato in crescita del 28% fino a quasi 234 miliardi di dollari”. E ancora “Andiamo verso la stagione natalizia con la nostra lineup di prodotti più forte di sempre, fra cui gli iPhone 6s e iPhone 6s Plus, Apple Watch con una gamma ampliata di casse e cinturini, il nuovo iPad Pro e la nuovissima Apple TV le cui consegne iniziano questa settimana”.

In realtà, per quanto sempre più ricco e variegato, il catalogo di Apple è ancora strettamente dipendente da un solo prodotto, l’iPhone. Anche nell’ultimo trimestre, il melafonino è stato di gran lunga il pezzo più venduto della vetrina della Mela: 48 milioni di pezzi, pari a 32 milioni di dollari. Significa in pratica che ogni 100 dollari guadagnati da Apple 62 arrivano dalla vendita di un iPhone.


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In ottica tendenza, è comunque doveroso sottolineare l’ottimo momento di forma del comparto Mac (+14% rispetto allo scorso trimestre) e quello dei cosiddetti “altri prodotti” (che comprende anche gli Apple Watch), cresciuto del 17,3%. Ancora in negativo, invece, il bilancio per gli iPad: il tablet di Cupertino scende sotto la soglia dei 10 milioni di pezzi venduti, con un ammanco del 8.7% rispetto al Q3 e di quasi il 20% rispetto lo stesso perdiodo dello scorso anno.

Sarà interessante a questo capire quali saranno i risultati di Apple nel prossimo trimestre (che comprenderà le festività natalizie), storicamente il più favorevole in termini di ricavi e profitti, nonché il primo che potrà risentire del refresh della gamma iPhone (aggiornata ai modelli 6S e S6 Plus) e iPad (rimpolpata con l’arrivo del modello Pro).

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robertocatania