Birra: un sorso su due nel 2015 lo berrà il fisco
Economia

Birra: un sorso su due nel 2015 lo berrà il fisco

Se passerà l'aumento delle accise previsto dalla Legge di Stabilità, le tasse peseranno sulla metà del prezzo. E intanto già crollano le vendite

Da luglio a settembre le vendite di birra sono scese del 26%. Il peso delle accise, aumentate in base a una decisione del precedente Governo, oggi, come previsto da uno studio Ref Ricerche per AssoBirra, rischia di mettere in ginocchio l'intera filiera della birra. Un mercato che da 10 anni non vede crescere i suoi consumi e che ora, con questo calo, vede peggiorare la situazione. Queste le indicazioni emerse al convegno sulla filiera italiana della birra alla presenza di AssoBirra, Confagricoltura, Confimprese e Fipe-Confcommercio.

La birra pesa in maniera rilevante sul fatturato dei pubblici esercizi: secondo dati Fipe-Confcommercio in media il 12% degli incassi vengono garantiti da questa bevanda, ma si arriva anche al 20% per i bar serali e addirittura al 43% per i bar/birrerie. Secondo Alberto Frausin, presidente di AssoBirra Ref Ricerche, dopo l'aumento delle accise deciso dal Governo Letta, ipotizzava consumi 2014 di birra in calo del -5%, e la flessione del -26% registrato tra luglio, agosto e settembre (che rappresentano i mesi più importanti in termini di vendite per questo prodotto) fanno apparire la situazione del mercato in linea con le previsioni. È per questo - aggiunge - che abbiamo deciso di riunire qui tutti i principali attori di una filiera che rappresenta un'eccellenza italiana, che vale 3,2 miliardi di euro, garantisce 136mila posti di lavoro e conta più di 200mila imprese, tra produttori, fornitori di materie prime e servizi e aziende della distribuzione e dell'ospitalità.

Vogliamo chiedere al Governo Renzi - conclude - di intervenire per bloccare il prossimo aumento delle accise dell'1 gennaio 2015, che rischia di dare un ulteriore colpo gravissimo al nostro settore, portando complessivamente al +30% gli aumenti in 15 mesi (in pratica circa 1 sorso su 2 della nostra birra la berrà il fisco Confagricoltura è fortemente preoccupata per l'annunciato ulteriore aumento dell'accisa nel 2015, che certamente contribuirà ad accentuare il calo del consumo di birra in Italia. "La preoccupazione - dice il presidente Mario Guidi, commentando la tavola rotonda organizzata da AssoBirra - non riguarda solo le ripercussioni sulla produzione industriale, sull'occupazione e sull'indotto, ma anche i riflessi sull'attività dei microbirrifici (molti dei quali rappresentano un'attività d'impresa derivata e partecipata dagli stessi agricoltori) e, non da ultimo, l'impatto negativo sul collocamento dell'orzo prodotto dai nostri associati, sia in termini di quantità che di prezzo".   

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Redazione Economia