Ecco come si pagheranno le tasse da ottobre
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Ecco come si pagheranno le tasse da ottobre

Per versamenti superiori ai 1.000 euro gli F24 di imposte, contributi previdenziali e premi assicurativi potranno essere trasmessi solo via internet

Sarà una piccola rivoluzione quella che entrerà in vigore a breve e che riguarderà tutti i contribuenti italiani alle prese con i periodici pagamenti delle tasse con il modello F24. A partire dal primo ottobre di quest’anno infatti i versamenti di imposte, ma anche quelli di contributi previdenziali e premi assicurativi superiori ai mille euro, non potranno più essere effettuati in banca o alla posta, ma dovranno avvenire obbligatoriamente per via telematica. Ci si dovrà dunque connettere via internet con i servizi home banking di banche e posta, oppure con i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, ovvero F24 web, F24 online e F24 cumulativo.

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Una procedura che in effetti è già obbligatoria da tempo per tutti i possessori di partita Iva, ma che d’ora in poi investirà anche i semplici cittadini. Addio quindi a pagamenti in contanti, oppure effettuati con assegni bancari o circolari, con vaglia cambiari, bancomat, postamat e ancora con assegni o vaglia postali. Da ottobre l’accredito dei pagamenti delle imposte dell’entità sopra ricordata, dovrà avvenire direttamente sul proprio conto corrente online, con un’unica eccezione: i titolari di partita Iva che dovranno pagare, senza alcuna compensazione, un modello unificato con un saldo pari o inferiore a mille euro, potranno ancora farlo recandosi presso banche, uffici postali o sportelli di Equitalia.

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Si tratterà dunque di un cambiamento epocale per milioni di italiani, e non solo per quelli che al momento risultano ancora sprovvisti di connessione, ma anche per tutti quelli che pur navigando abitualmente non erano ancora dotati di un servizio di home banking. E tra l’altro, molti di questi contribuenti dovranno sbrigarsi a mettersi in regola. Le prime incombenze fiscali per le quali saranno richieste per legge le nuove procedure di pagamento sono infatti dietro l’angolo. Basti citare, ad esempio, tutti i cittadini che hanno richiesto la rateizzazione di Unico, le cui prime scadenza di versamento sono fissate per il 31 ottobre e il primo dicembre, oppure  quelli che dovranno pagare l’acconto della Tasi il prossimo 16 ottobre . Sempre ovviamente che gli F24 in questione siano di entità superiore ai mille euro.

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Un ultima importante notazione riguarda infine l’uso dei propri servizi di home banking. I servizi internet delle proprie banche e delle poste non potranno infatti essere utilizzati, in caso di compensazione, se il saldo finale dell’F24 sarà pari a zero. In questi casi infatti, la nuova normativa prevede che si possano utilizzare solo i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, ovvero i già citati F24 web, F24 online e F24 cumulativo. Con questi nuovi provvedimenti si prosegue dunque nel solco di un contenimento sempre più diffuso dell’uso del contante a favore dei pagamenti telematici, che in ottica di guerra all’evasione fiscale, che è poi l’obiettivo di fondo di misure di questo tipo, risultano sempre più tracciabili e dunque controllabili.

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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