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(Cerroni/Imagoeconomica)
Economia

Equitalia, ecco come aumentano le possibilità di rateazione

Via libera in Parlamento a un emendamento che ripropone il beneficio per tutti quei contribuenti decaduti al primo luglio 2016

Buone notizie per tutti quei contribuenti che, ammessi al beneficio di rateizzare il proprio debito con Equitalia, lo avevano perso per inadempienze nel pagamento delle rate. Ebbene, con un emendamento ad hoc e bipartisan approvato in Commissione Bilancio della Camera, a questi cittadini verrà data infatti una nuova possibilità per chiedere la rateazione del proprio passivo. Ma vediamo chi avrà diritto a questo supplemento di agevolazione, come funzionerà e come fare per richiederlo.

Chi potrà essere riammesso al beneficio

La nuova norma prevede che la possibilità di, come dire, ri-rateizzare il proprio debito, una volta che se ne fosse perso il beneficio, è prevista per tutti quei soggetti decaduti per inadempienze alla data del primo luglio 2016. Non conta invece, come riferimento temporale, la data del 22 ottobre 2015, momento a partire dal quale le opportunità di rateizzazione furono già riviste con la delega fiscale. Ebbene, chiunque, prima o dopo questo termine, avesse avuto problemi a pagare e ora volesse richiedere una dilazione, potrà farlo.

Numero rate

Nessuna novità invece sul numero massimo di rate che potranno essere utilizzate per rientrare dal proprio debito: il tetto resta infatti fissato a 72 rate, ovvero sei anni, elevabili solo se venisse dimostrato un reale peggioramento delle proprie condizioni economiche.

Quando inoltrare la richiesta

Il contribuente che volesse sfruttare questa ennesima possibilità dovrà presentare un’istanza di riammissione entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore dell’emendamento. Ricordiamo che esso è contenuto all’interno del decreto sugli enti locali che dovrebbe giungere in Gazzetta ufficiale entro il 23 agosto. In questo modo, ci sarà tempo indicativamente fino a ottobre per provare a fare richiesta di nuova rateizzazione.

Condizioni più rigide

Lo status di riammessi al beneficio della rateizzazione, prevede delle condizioni più rigide rispetto a chi invece regolarmente sta pagando le proprie rate. Tra le altre cose, i nuovi richiedenti potranno saltare solo il pagamento di due rate, anche non consecutive. Se dovessero andare oltre perderebbero istantaneamente il diritto alla nuova dilazione.

Debito e condizioni economiche

Una piccola, ma significativa novità, dovrebbe essere introdotta invece con riguardo ai requisiti che permettono di richiedere la rateizzazione senza dover dimostrare di avere problemi economici. Attualmente il limite massimo dell’importo a debito è fissato a 50mila euro, mentre con il nuovo emendamento verrebbe incrementato a 60mila euro.

Altre novità

La nuova misura dovrebbe poi consentire la riammissione alla rateazione anche per chi è decaduto da dilazioni dai cosiddetti istituti deflattivi del contenzioso, come ad esempio acquiescenza o adesione. Il periodo temporale entro cui deve ricadere la propria inadempienza è fissato però tassativamente tra il 16 ottobre 2015 e il primo luglio 2016.

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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