Flat-club, affittare casa con il network di studenti e professionisti
Economia

Flat-club, affittare casa con il network di studenti e professionisti

Se avessi conosciuto Flat-club prima, non avrei perso giornate intere a correre per Finchley Road in lungo e in largo, da mattina a sera, entrando in circa duemilaottocentosettantadue agenzie immobiliari, per trovare la casa nella quale ho trascorso sei …Leggi tutto

Nella foto Nitzar Yudan, fondatore di Flat-club

 

Se avessi conosciuto Flat-club prima, non avrei perso giornate intere a correre per Finchley Road in lungo e in largo, da mattina a sera, entrando in circa duemilaottocentosettantadue agenzie immobiliari, per trovare la casa nella quale ho trascorso sei mesi.

Tutto questo a Londra, non piú di un anno fa. Sarebbe bastato digitare Flat-club (due secondi), inscrivermi tramite email o facebook (altri due secondi) ed accedere al social network creato ad hoc per studenti e professionisti di tutto il mondo che cercano sistemazione per brevi periodi o che, viceversa, vogliono affittare la propria casa da un giorno a sei mesi.

Di website simili ce ne sono tantissimi, tra cui il famoso Airbnb, ma la caratteristica distintiva di Flat-Club rispetto ai suoi competitors é proprio che si basa su una community fidata di studenti e alunni di universitá famose e di professionisti di aziende prestigiose a livello mondiale.

Nasce dall’idea di Nitzan Yudan e Tomer Kalish, due israeliani che si sono conosciuti alla London BusinessSchool, universitá che li ha supportati fortemente fin da subito nella creazione della loro start-up. I due ragazzi iniziano nel 2010, appunto dal London Business School Incubator, con cinque appartamenti a Londra e una cinquantina di iscritti sulla piattaforma.

Oggi, dopo soli due anni, le case sono quasi tremila in tutto il mondo, gli utenti trentamila e le universitá che sostengono il progetto attraversano i cinque continenti. Anche la sede é cambiata, infatti attualmente si trovano al Tech Hub, che vede tra i maggiori partner Google e BlueVia. Infine, il team conta oramai sedici persone di nazionalitá diverse. Prossimo obiettivo di Flat-club: conquistare gli Stati Uniti (solo).

Altro aspetto distintivo della start-up londinese é la possibilitá di entrare a far parte di club universitari eprofessionali. Basta inserire la propria email di studente e/o dell’azienda nella quale si lavora e sará piú facile avere accesso alle offerte delle case di persone che appartengono al proprio club o, al contrario, avere richieste di affitto da utenti appartenenti al medesimo club. Il tutto agevolerá la riuscita dell’accordo.

La componente social é molto presente con inbox e chat, come in tutti i social network che si rispettino. Come se non bastasse, ho invitato alcuni miei amici a postare la loro abitazione sul sito e ho automaticamente ottenuto un bonus di 100$ da spendere quando voglio in affitti… vedo il weekend a Istanbul che sogno da sempre avvicinarsi!

Per fare in modo che gli studenti vengano piú facilmente a conoscenza di questa nuova piattaforma, é stato lanciato il Campus Marketing Manager Program, che vede uno o piú ragazzi per universitá impegnati a rappresentare e sponsorizzare l’azienda organizzando eventi, aiutando i propri amici a trovare casa e incentivandoli con uno sconto.

Se state partendo per un erasmus, un internship o un viaggio di lavoro, vi consiglio fortemente di spendere quei quattro secondi. Altrimenti, spero che riusciate a trovare la vostra sistemazione in una delle duemilaottocentosettantadue agenzie immobiliari che, questa volta, toccherá a voi visitare… io, nel frattempo, guardo i voli per la Turchia!

 

 

 

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Elena Lavezzi

Nata nel 1987 in Piemonte, mi sono trasferita a Milano per studiare Economia Aziendale all’Universitá Bocconi. Dopo la laurea, ho lavorato un anno tra l’Italia e gli Stati Uniti in diversi contesti professionali. Ho deciso poi di frequentare un Master di Marketing alla ESCP Europe, che mi ha portata a vivere tra Londra e Parigi. Ho ancora negli occhi il fascino misterioso del Marais, ma ho capito che non posso trascorrere periodi troppo lunghi  lontana dalla Madonnina. Attualmente faccio parte del team di una start-up.

Dalla grande passione per la radio nasce "Start Up The Volume", il format di Radio Bocconi interamente dedicato al mondo delle start-ups.

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