Allo Startupizza vince l’informalità
Economia

Allo Startupizza vince l’informalità

Lo Startupizza si sta affermando come uno degli eventi più importanti e allo stesso tempo divertenti legati al mondo startup. Nasce proprio con quest’intento: passare la serata in compagnia mangiando pizza, facendo networking e pitchando la propria idea …Leggi tutto

Proclamazione vincitore Startupizza (edizione di Berlino)

Lo Startupizza si sta affermando come uno degli eventi più importanti e allo stesso tempo divertenti legati al mondo startup. Nasce proprio con quest’intento: passare la serata in compagnia mangiando pizza, facendo networking e pitchando la propria idea senza troppa tensione o competizione, ma proprio per il gusto di scambiarsi consigli e conoscere persone nuove. L’evento, organizzato con successo anche a Berlino, è rigorosamente gratuito e, a fine serata, si eleggono i tre vincitori come in tutte le gare che si rispettino, ma senza dare troppo peso a quello che sarà il risultato.

L’edizione di febbraio si è svolta al Talent Garden, dove si stanno concentrando tutti gli eventi milanesi legati all’innovazione e alle startup, e ha visto la partecipazione di circa cinquanta persone, tra volti già conosciuti e new entry. Nasce da un’idea di Giorgio Bertolini (cofounder di Ploonge) e questa volta è stato organizzato insieme agli ideatori di Redeal, piattaforma che consente di rivendere i coupon che non si usano e che stanno per scadere, e i ragazzi di Cityglance, social network che permettere di ritrovare la persona che ti ha fatto battere il cuore in quei pochi istanti che hai incrociato il suo sguardo in un mezzo pubblico.

Dopo il feroce assalto alle pizze, i più coraggiosi iniziano a presentare la propria idea. Anche i più timidi, che partecipano “solo per vedere che atmosfera c’è”, finiscono per parlare mezz’ora sul palco. E’ proprio la totale informalità del contesto che spinge chiunque a voler presentare la propria idea o startup già avviata.

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Pitch durante lo Startupizza (edizione natalizia di Milano)

Vengono fatti una quindicina di pitch e alcune idee vengono addirittura “aggiustate” dallo startupper  durante la presentazione, a seconda dei consigli che riceve alla fine. Questa è l’utilità di tali occasioni: per male che ti va, hai mangiato una pizza gratis e ti sei fatto dei nuovi amici, per bene che ti va, esci con un’idea dieci volte migliore di quella che avevi quando sei arrivato.

Alle 23 circa si proclamano i tre finalisti. Al terzo posto si posiziona Customize Day di Silvia Lamacchia, website nato per permettere all’utente, che ad esempio sta organizzando un weekend romantico in montagna, di vedere quali hotel offrono servizi accessori, suggerendo un pacchetto ad hoc a seconda delle esigenze. Il secondo posto viene assegnato a Funcore, piattaforma web-mobile che propone eventi geolocalizzati a seconda della città dove si trova lo user, i cui fondatori Giovanni Miceli e Giuseppe di Masi stanno seguendo il programma di incubazione di Mind The Bridge al Polo Tecnologico di Pavia. Si guadagnano il primo posto  Daniele Ciciarello e Matteo Ferroni di Afterclaps:” Il nostro è un aggregatore di social, aggregatore di emozioni, con un focus sulla musica”, mi spiega uno dei due founder. Il loro sito è un palco virtuale su cui si possono “esibire” i vari cantanti o gruppi musicali, che vengono classificati secondo un indice di popolarità tramite applausi, anch’essi virtuali, dando loro visibilità anche per eventuali contratti reali con case discografiche. I premi sono tre magliette regalate da Cityglance con il logo dello Startupizza e altrettanti coupon offerti da Redeal.

A fine serata alcuni sottolineano la scarsa presenza di investitori a questo genere di eventi. Nonostante sia vero che tutti partecipano “per gioco”, è altrettanto vero che dietro ad ogni idea presentata c’è almeno un sito internet in via di costruzione, perciò varrebbe la pena di sentire anche il loro parere, che potrebbe essere così positivo da sfociare in un vero e proprio finanziamento.

Per il prossimo Startupizza bisognerà aspettare l’arrivo della primavera, mentre i giovani imprenditori stanno già scaldando le corde vocali, preparando la t-shirt più elegante e rispolverando le sneakers preferite per il 27 febbraio, quando ci sarà la prossima edizione dello StartuppaMI!

 

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Elena Lavezzi

Nata nel 1987 in Piemonte, mi sono trasferita a Milano per studiare Economia Aziendale all’Universitá Bocconi. Dopo la laurea, ho lavorato un anno tra l’Italia e gli Stati Uniti in diversi contesti professionali. Ho deciso poi di frequentare un Master di Marketing alla ESCP Europe, che mi ha portata a vivere tra Londra e Parigi. Ho ancora negli occhi il fascino misterioso del Marais, ma ho capito che non posso trascorrere periodi troppo lunghi  lontana dalla Madonnina. Attualmente faccio parte del team di una start-up.

Dalla grande passione per la radio nasce "Start Up The Volume", il format di Radio Bocconi interamente dedicato al mondo delle start-ups.

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