Le dieci proposte Ugl per la famiglia oltre la crisi
Economia

Le dieci proposte Ugl per la famiglia oltre la crisi

Agire su lavoro, casa, fisco, sanità e scuola. Ecco i temi per superare le difficoltà economiche

Dieci proposte per valorizzare e 
difendere la famiglia affrontando i temi del lavoro, della
 casa, del fisco, della sanità e della scuola. Sono contenute
 nel documento programmatico, La Famiglia oltre la crisi a cura del Dipartimento della Famiglia, Politiche dei Diritti e 
delle Pari Opportunità dell'Ugl. 
I temi sono affrontati 
riportando a comune denominatore le iniziative prese a livello
 nazionale, territoriale ed aziendale con diverse finalità: 
ottimizzare le risorse disponibili a favore dei nuclei 
familiari, favorire l'occupazione delle donne, la 
conciliazione dei tempi di vita e lavoro, e la ripresa della 
natalità.

Dieci proposte, dunque, insieme a un'analisi anche 
delle "buone pratiche" già attuate da regioni, province,
comuni ed aziende a dimostrazione di come sia possibile agire 
già oggi in maniera efficace. 
Ecco quali sono.

- UN FISCO PIU' EQUO. Si propone l'adozione di una nuova scala di equivalenza per l'Isee, 
e di misure di riduzione del carico fiscale per i redditi da 
lavoro dipendente e da pensione.

- CASA. Si propone l'avvio di un Piano nazionale per aumentare la
 disponibilità alloggiativa, anche attraverso l'housing
 sociale, con particolare riferimento alle fasce più deboli, e 
l'avvio di una Conferenza nazionale sulla casa.

- WELFARE EFFICIENTE. Semplificazione nell'accesso ai servizi
 socio-assistenziali, ad iniziare da quelli per l'infanzia e la 
non autosufficienza, anche attraverso l'introduzione della
 figura del tutor familiare e la valorizzazione del terzo 
settore e delle reti associative; inoltre propone l'istituzione 
di un osservatorio per la disabilità nelle aziende private con 
piu' di 400 dipendenti

- CONCILIAZIONE DEI TEMPI DELLA VITA. Adozione di Piani della
 città e la diffusione in ambito aziendale di misure di
 flessibilità oraria da concordare con la rappresentanza
 sindacale, nonchè l'incremento della durata dei congedi di 
maternità e parentali e la diffusione dei Comitati unici di
 garanzia nel pubblico impiego e della Carta nazionale sulle
 pari opportunità.

- LAVORO. Adozione di incentivi fiscali e contributivi per
 favorire il reinserimento e l'inserimento delle donne, in
 particolare dopo un'assenza per maternità, e il rafforzamento 
delle azioni di accompagnamento ed orientamento al lavoro anche 
con riferimento alle attività svolte in ambito domestico e 
familiare.

- SCUOLA. Rafforzamento del ruolo d'intermediazione ed
 orientamento al lavoro e allo start up d'impresa con la
 definizione di programmi e patti formativi mirati sulle
 esigenze della famiglia e dello studente.

- INCLUSIONE E INTEGRAZIONE DELLE FAMIGLIE POVERE ED IMMIGRATE.
 Diffusione dei distretti di famiglia per coordinare le politiche
 di intervento con lo stanziamento di risorse adeguate, ad
 iniziare dalle aree del Mezzogiorno e l'adozione di sportelli 
unici per il migrante.

- SOCIETA' CHE PARTECIPA SENZA DISTINZIONE DI ETA'. Apertura di 
centri sociali comuni per giovani ed anziani, anche per
 favorire il trasferimento di competenze e conoscenze.

- SICUREZZA DELLE CITTA'. Sottoscrizione di intese a livello 
territoriale per un maggior coordinamento delle Forze di 
Polizia, con l'obiettivo di ridurre il drammatico fenomeno 
della violenza domestica e sulle donne, e il rafforzamento 
delle iniziative per un approccio consapevole ai social network
 e a tutte le forme di comunicazione.

- AMBIENTE, LO SVILUPPO E IL CONSUMO. Approccio improntato alla 
sostenibilità che punti all'educazione delle giovani
 generazioni e al rafforzamento e alla diffusione dell'Agenda
21, del Patto dei sindaci per le energie rinnovabili e lo
 sviluppo sostenibile e dei Gruppi di acquisto solidale.

(AGI)

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