Benzina, ecco dove conviene fare il pieno con i prezzi in calo
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Benzina, ecco dove conviene fare il pieno con i prezzi in calo

Tutte le compagnie stanno rivedendo al ribasso i listini dei carburanti, ma al momento Eni ed Esso sono le più economiche

Continua inarrestabile la corsa verso il basso del prezzo del petrolio e con esso, conseguentemente, quello di benzina e diesel. Attualmente il prezzo del barile è stimato intorno ai 60 dollari, ma numerosi osservatori prevedono che il costo del greggio continuerà a calare almeno per i prossimi 3-6 mesi, con un prezzo finale che potrebbe andare a situarsi tra i 40 e 50 dollari al barile. In queste condizioni è ovvio che a fare festa sono gli automobilisti, che vedono crollare i listini ai distributori, e in particolare quelli italiani da sempre alle prese con prezzi di benzina e gasolio nettamente superiori al resto d’Europa a causa della forte incidenza delle accise.

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Queste ultime, naturalmente, restano costanti anche in questi giorni purtroppo, ma a scendere come detto è il prezzo di mercato dei carburanti che sta toccando livelli di circa tre anni fa. Ma vediamo nel dettaglio quali compagnie petrolifere stanno in maniera più rapida, e più soddisfacente dunque per gli automobilisti, adattando i propri prezzi a quello del greggio. A guidare la classifica, come spesso accade, c’è la nostra maggiore compagnia nazionale, l’Eni, che proprio nel weekend ha provveduto a tagliare di un altro centesimo i propri listini consigliati sul fronte del servito. Un comportamento subito imitato dalla Ip, che ha provveduto a una sforbiciata di 0,5 centesimi dei propri listini e dalla Esso, che proprio oggi ha abbassato anch’essa di un centesimo i propri prezzi medi.

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E proprio tenendo conto di questi ultimi aggiustamenti si può allora stilare una vera e propria classifica degli attuali valori consigliati alle pompe, considerando che se in generale i prezzi scendono, con un po’ di accortezza si possono portare a casa risparmi sul pieno davvero molto sostanziosi. Da sottolineare inoltre, in via di premessa, che i prezzi di seguito segnalati fanno comunque e sempre riferimento al prodotto servito, mentre in modalità service è noto che spesso si riescono a spuntare sconti a volte anche pari a dieci centesimi al litro. Secondo quanto risulta dunque in un campione di impianti che rappresenta la situazione nazionale per il servizio check-up prezzi QE, il prezzo medio praticato “servito” della benzina più basso oggi è quello dell’Eni, con 1,635 euro, con il diesel a quota 1,562 euro e il gas Gpl a 0,638.

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A seguire poi la già citata Esso, che consiglia ai propri aderenti di praticare prezzi medi pari a 1,645 euro per la benzina, 1,562  per il diesel e 0,642 per il Gpl. Abbiamo poi l’Ip, che grazie ai tagli sopra menzionati, riesce ad offrire benzina con un prezzo medio pari a 1,657, diesel a 1,578 euro e Gpl a 0,645. Completano l’elenco la Shell, con 1,658 euro per la benzina, 1,576 per il gasolio e 0,649 per il Gpl; Tamoil con 1,658 euro per la benzina, 1,587 per il diesel e 0,641 per il Gpl; Total/Erg con 1,659 euro per la benzina, 1,583 per il diesel e 0,647 per il Gpl; e infine Q8 con 1,660 per la verde, 1,583 per il gasolio e 0,649 per il Gpl. Il monitoraggio del servizio check-up prezzi QE rileva anche i prezzi medi delle pompe no logo, per le quali si hanno i seguenti riferimenti: 1,497 euro per la benzina, 1,406 per il diesel e 0,621 per il Gpl.

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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