Pagamenti online: cosa cambia con le nuove regole di Bankitalia
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Economia

Pagamenti online: cosa cambia con le nuove regole di Bankitalia

Diminuiscono le frodi in rete, ma l'Europa chiede più sicurezza. Gli istituti dovranno adeguarsi entro il 30 settembre

Nonostante i casi di frode sul web siano sempre meno frequenti, Bankitalia ha deciso lo stesso di dare un giro di vite sulla sicurezza dei pagamenti online delle banche che hanno l’obbligo di varare sistemi di sicurezza e autenticazione rafforzati e un nuovo sistema di monitoraggio.

La banca centrale ha dato tempo fino al 30 settembre alle banche e al BancoPosta per adeguarsi. Gli istituti avranno poi un altro mese di tempo, fino al 30 ottobre, per stilare una relazione sugli interventi effettuati da inviare alla Bce.

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Ma la rete è più sicura
A spingere Via Nazionale a varare un’ulteriore stretta alle norme, dopo una consultazione avviata la scorsa estate, più che il contesto è la necessità di allinearsi alle norme europee varate nei mesi scorsi dall’Eba, l’autorità bancaria europea, e di far entrare così l’Italia tra il gruppo dei paesi più rigorosi.

Stando agli ultimi dati di Abi Lab e Polizia postale, infatti, la possibilità di incappare in un ladro online è molto bassa: solo un accesso all’internet banking ogni 1,7 milioni nel 2015 ha determinato una perdita di denaro.

Ancora più sicuro appare l'accesso al conto corrente dai telefonini, dove non si riscontrano casi di frode associati agli specifici servizi attraverso il cosiddetto mobile banking.

Nel complesso lo scorso anno oltre il 97% dei tentativi di frode online è stato interrotto.

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Cosa cambia per i clienti
Quali saranno le novità, dunque, dal prossimo autunno? Con le nuove misure le banche dovranno adottare specifiche azioni.

Tra queste, è previsto il rafforzamento della verifica dell'identità del cliente – "autenticazione forte" come la chiamano gli addetti ai lavori – sia durante l'avvio di un'operazione di pagamento sia per accedere a informazioni sensibili.

La banca, inoltre, dovrà stabilire un limite ai tentativi di accesso alle aree riservate e ridurre la durata delle sessioni di lavoro online.

Dovranno essere potenziati anche i meccanismi di monitoraggio dell'operatività, al fine di prevenire, identificare, bloccare eventuali operazioni fraudolente.
   
Le nuove disposizioni sulla sicurezza delle transazioni online possono apparire eccessive, considerato il livello di sicurezza ormai raggiunto, ma secondo gli esperti potrebbero infondere maggiore sicurezza nei cittadini spingendoli magari a effettuare più acquisti tramite internet.

Se consideriamo lo shopping online, l'Italia è ancora fanalino di coda in Europa.

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Massimo Morici

Scrivo su ADVISOR (mensile della consulenza finanziaria), AdvisorOnline.it e Panorama.it. Ho collaborato con il settimanale Panorama Economy (pmi e management) e con l'agenzia di informazione statunitense Platts Oilgram (Gas & Power).

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