Istat: aumenta il potere d'acquisto delle famiglie
Il reddito in termini reali a + 0,2% trimestre su trimestre e a + 1,1% su base annua
Il potere di acquisto delle famiglie, ovvero il reddito in termini reali, nel secondo trimestre del 2015 risulta in aumento dello 0,2% sul trimestre precedente e dell'1,1% su base annua. Lo rileva l'Istat, registrando una crescita del reddito in valori correnti dello 0,5% a livello congiunturale, che diventa un +1,3% nel confronto annuo.
Guardando ai primi sei mesi del 2015, la capacità di spesa delle famiglie è salita dello 0,8%, mentre il reddito nominale e' cresciuto dello 0,9%, rileva sempre l'Istat.
Scende invece, anche se lievemente, il tasso di investimento delle famiglie (-0,1 punti percentuali sul trimestre e -0,2 in termini tendenziali).
A riguardo l'Istituto di statistica ricorda come gli investimenti delle famiglie consumatrici coincidano praticamente con l'acquisto di abitazioni.
Passando alle aziende, o meglio alle società non finanziarie, la quota di profitto nel secondo trimestre risulta pari al 39,9%, in leggero rialzo congiunturale (+0,1 punti sul trimestre), ma in discesa su base annua (sempre di un decimo di punto).
A parte i piccoli movimenti la quota resta poco sopra i minimi storici.