Crollo dei mercati asiatici: cosa può succedere ora
ANSA/AP Photo/Lee Jin-man
Economia

Crollo dei mercati asiatici: cosa può succedere ora

Nuovi ribassi record nelle borse cinesi che trascinano quelle europee. Le case d'affari, però, restano moderatamente ottimiste

Una discesa di oltre il 7%. E' la performance odierna delle borse cinesi di Shanghai e Shenzhen, le cui contrattazioni sono state di nuovo sospese per eccesso di ribasso, così come è già avvenuto nei giorni scorsi. Il tonfo di oggi non poteva ovviamente lasciare indifferenti i listini europei. Nel primo pomeriggio, infatti, l'indice Ftse Mib di Piazza Affari perde oltre due punti e mezzo percentuali mentre il Dax tedesco cede addirittura più del 3,5%. In pochi giorni, cioè dall'inizio dell'anno, i mercati borsistici del Vecchio Continente hanno registrato ribassi quasi a a due cifre. Cosa sta succedendo?


Il crollo delle Borse: i 3 motivi


Accade che l'economia cinese dà segni di rallentamento, frenando così tutti i paesi industrializzati. E' di pochi giorni fa la notizia che la Banca Mondiale (World Bank) ha rivisto al ribasso le previsioni sulla crescita globale, portandola dal 3,3% al 2,9%. Anche sul pil dell'Eurozona, la World Bank ha peggiorato le proprie stime, prevedendo nel 2016 un incremento dell'1,7% anziché dell'1,8%. Con questo scenario di fondo, molti investitori hanno iniziato a darsela a gambe, cioè ad alleggerire la propria esposizione sul settore azionario, che notoriamente è quello più rischioso.


Come investire in azioni cinesi


Nonostante i tonfi di questi giorni, i gestori e gli analisti delle case d'affari mantengono tuttavia un atteggiamento di moderato ottimismo. Anzi, qualcuno intravede addirittura delle occasioni di acquisto sui listini asiatici, per approfittare dei prezzi a buon mercato. E' il caso degli esperti di Ubs, che oggi hanno una posizione di sovrappeso sull'Asia nel loro portafoglio azionario. Ottimista è anche David Lafferty, capo delle strategie di investimento della società di gestione Natixis Global Asset Management, il quale si aspetta una sovraperformance dei mercati dei paesi emergenti perché, sostiene Lafferty, gli attuali prezzi di mercato riflettono già tutti i rischi a cui sono esposte le borse asiatiche.


Borse asiatiche: cosa succede se la Fed taglia gli stimoli


Meglio però stare in guardia dato che, come sottolinea Stefano Reali, fund manager di Pharus Sicav, nel 2016 i listini internazionali saranno ancora molto volatili, con consistenti movimenti verso il basso, come quelli di questi giorni. Dunque, gli investitori dovranno abituarsi a convivere con forti oscillazioni degli indici, superiori anche al 10% nell'arco di poche sedute. Fatta questa premessa, per Reali la situazione che si profila all'orizzonte non è tuttavia particolarmente drammatica: è vero che l'economia cinese sta rallentando ma la crescita della Repubblica Popolare rimane comunque ancora su livelli sostenuti (la stima della Banca Mondiale per il 2016 è di un +6,7%). Parlare di bolla speculativa sulle borse di Shanghai e Shenzhen, dunque, secondo il gestore di Pharus Sicav è un'esagerazione.


I 5 migliori investimenti da fare nel 2016


Per quanto riguarda i mercati dei paesi occidentali, le preferenze di Reali si indirizzano maggiormente sulle azioni europee piuttosto che quelle statunitensi. “La performance del mercato americano nel 2016”, dice il gestore, "potrebbe essere un rialzo compreso tra lo 0 e il 5%, in linea con le previsioni di crescita degli utili delle aziende statunitensi”. Un po' meglio impostati, secondo Reali, sono invece i listini europei, con un rialzo che può in teoria arrivare sino al 10%, viste le prospettive di maggiore redditività delle società quotate nel Vecchio Continente. Non va dimenticato, poi, che in Europa i tassi d'interesse sono destinati a rimanere ai minimi storici ancora a lungo, deprimendo i rendimenti delle obbligazioni. E così, chi vuole andare a caccia di guadagni sui mercati finanziari dovrà necessariamente prendersi qualche rischio, avventurandosi nel settore azionario e sostenendo così le quotazioni dei titoli. Molti investitori di borsa, dunque, hanno ancora qualche buona chance di tirare un bilancio positivo alla fine di quest'anno. Nel frattempo, però, dovranno abituarsi a diverse sedute da cardiopalma, come quelle di questi giorni.


I più letti

avatar-icon

Andrea Telara

Sono nato a Carrara, la città dei marmi, nell'ormai “lontano”1974. Sono giornalista professionista dal 2003 e collaboro con diverse testate nazionali, tra cui Panorama.it. Mi sono sempre occupato di economia, finanza, lavoro, pensioni, risparmio e di tutto ciò che ha a che fare col “vile” denaro.

Read More