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ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Economia

Come funziona il Sia, il nuovo contributo per famiglie disagiate

Si aprono oggi i termini per presentare le domande per il sostegno economico che può variare da 80 a 400 euro mensili

Dopo una lunga attesa, via libera da oggi alle domande per il cosiddetto Sia, ovvero il Sostegno per l’inclusione attiva. Si tratta di un contributo economico mensile, ideato in prima battuta dal governo Letta e condotto in porto dall'attuale ministro del Lavoro Giuliano Poletti, che dovrebbe funzionare da sostegno per le famiglie più povere e disagiate che ne faranno richiesta. Ma vediamo nel dettaglio come funzionerà il contributo, la sua entità finanziaria e i soggetti che ne potranno richiedere l’assegnazione.

Condizione per ottenere il contributo

L’assegnazione del Sostegno per l’inclusione attiva, così come un po’ enfaticamente suggerisce la sua denominazione, non sarà elargito soltanto sulla base di precisi parametri economici che di seguito segnaleremo, ma sarà innanzitutto condizionato all'adesione ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa che sarà definito a seconda dei diversi casi.

Situazione economica e sociale

Il contributo è indirizzato ovviamente a quelle famiglie che si trovano in situazioni di disagio economico, che sono ritenute tali se si è in presenza di un reddito Isee inferiore o uguale a 3.000 euro, oltre all'assenza di altri trattamenti economici rilevanti (ovvero di valore complessivo superiore a 600 euro mensili) o di strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati. Inoltre si terrà conto di altri fattori di fragilità sociale come ad esempio la presenza di un figlio disabile, che contribuiranno a determinare un punteggio finale sulla base del quale verrà assegnato il contributo.

Valore dell’assegno mensile

A seconda delle diverse situazioni che si andranno a definire, il Sia prevede un contributo che può variare da 80 a 400 euro mensili a secondo del numero di componenti della famiglia. Le somme in questione verranno erogate ogni due mesi, per un anno, attraverso una carta elettronica che verrà consegnata alle famiglie assegnatarie del contributo stesso.

Modalità per effettuare le domande e scadenze

Come già accennato i termini per presentare le domande al Sia si aprono oggi e resteranno attivi fino al prossimo 31 ottobre. Le domande dovranno essere materialmente consegnate al proprio Comune di residenza. Ciascuna amministrazione stabilirà le modalità con cui richiedere il contributo. Ci si dovrà dunque recare presso gli uffici del proprio municipio a richiedere le ulteriori informazioni necessarie.

Risorse disponibili e potenziali beneficiari

Attualmente risultano disponibili per il Sia circa 750 milioni di euro. Un budget definito però ponte, per il solo lancio della misura di sostegno. Già a partire dal 2017 infatti, i finanziamenti a disposizione, grazie ad un provvedimento che sarà inserito nella Legge di bilancio, dovrebbero salire a un miliardo di euro. Tutto ciò fa sì che inizialmente possano essere aiutate circa 200mila famiglie bisognose, ossia circa un milione di soggetti, la metà dei quali minorenni. Per il futuro però, grazie all’aumento dei fondi si spera di riuscire a dare sostegno a tutte le circa 1,5 milioni di famiglie, ossia circa 4,5 milioni di soggetti, che si stima vivano attualmente in condizioni di assoluta povertà nel nostro Paese.

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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