Yahoo!, Marissa Mayer presenta il piano di rilancio
Economia

Yahoo!, Marissa Mayer presenta il piano di rilancio

Servizi su misura per gli utenti, grande enfasi sul mondo mobile, caccia grossa ai talenti dell'hi-tech, un nuovo direttore finanziario per far quadrare i conti e attirare gli inserzionisti

Dalle (tante, troppe) parole ai fatti. Dopo congetture, speculazioni e previsioni più o meno azzeccate, è il momento di conoscere cosa Marissa Mayer, il nuovo Ceo di Yahoo!, il quinto in cinque anni a salire sul trono dell’ex colosso all’affannosa ricerca di riscatto, avrà intenzione di fare per risalire la china.

Almeno non di conoscerlo ufficialmente, ma di sapere per vie indirette cosa è lecito aspettarsi nel prossimo futuro dalla web company. A svelare il programma della bionda manager ex Google è stato infatti Business Insider che, tramite una fonte interna, ha potuto svelare alcuni dettagli interessanti. Su tutti, l’intenzione di percorrere due strade parallele: da una parte la personalizzazione, ovvero la capacità di offrire agli utenti servizi su misura, in target con le loro esigenze; dall’altra, dare sempre maggiore enfasi al mondo mobile, un terreno su cui Yahoo! non è mai riuscita a brillare, giusto per usare un eufemismo. L’obiettivo è raggiungere una posizione di forza entro il 2015.

Naturalmente si tratta di punti focali, di pilastri, che poi troveranno delle declinazioni pratiche. Quel che è certo che la Mayer vuole aumentare i visitatori e, di conseguenza, attirare inserzionisti. Considerazione banalissima, si dirà: il punto è che vuole farlo in tempi brevi, brevissimi. Che, anzi, la velocità, la reattività, deve essere il primo motore dell’azienda. Con scadenze più strette per gli impiegati, che avranno però maggiori strumenti e risorse a loro disposizione.

La stessa velocità che, a ben vedere, ha portato a un cambio al vertice: via Tim Morse come direttore finanziario, dentro Ken Goldman, che riferirà direttamente al Ceo. Goldman ha una lunga carriera alle spalle e ha ricoperto lo stesso ruolo in società del settore come Excite. Di sicuro, accettando l’incarico, ha fatto un ottimo affare: secondo quanto riportato ieri da alcuni siti tra cui Fox Business, guadagnerà diciotto milioni di dollari per i prossimi quattro anni tra stipendio, bonus, stock option e altri benefit.  

Goldman potrebbe essere solo il primo nome di una campagna acquisti che la Mayer vuole mettere in campo: pare sia intenzionata di assumere nuovi talenti emergenti. Di più, e qui è un altro nocciolo della sua strategia: se proprio dovrà acquisire piccole compagnie non lo farà per i loro prodotti, per le soluzioni che hanno saputo proporre al mercato o che sono in fase di startup e dunque prossime al lancio, ma per assicurarsi i loro ingegneri, coloro i quali saranno chiamati a implementare la visione che l’amministrazione delegato ha in mente.

Ovvero, «fare di più di ciò che siamo bravi a fare e meno di ciò di cui non siamo capaci», riporta Business Insider. Aprendosi a nuove partnership e raccogliendo idee da ogni fronte, ma dando il via libera solo a pochi davvero cruciali: quelli che porteranno un aumento di almeno 100 milioni di utenti o a guadagni da 100 milioni di dollari in su.  

Insomma, la strada sembra abbastanza segnata. Ora bisognerà capire se Marissa Mayer riuscirà a tradurre queste linee guida in delle decisioni pratiche in grado di fare la differenza. Gli analisti sono dalla sua parte e la sua figura, oltre alla sua storia personale, creano non poca curiosità. Inoltre anche i dipendenti sono con lei. Ma ci ha messo poco a conquistarli: ha promesso a tutti loro, anche a quelli che lavorano part time per l’azienda, uno smartphone nuovo di zecca. E sì, incluso il nuovo iPhone 5.

Twitter: @marmorello

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Marco Morello

Mi occupo di tecnologia, nuovi media, viaggi, società e tendenze con qualche incursione negli spettacoli, nello sport e nell'attualità per Panorama e Panorama.it. In passato ho collaborato con il Corriere della Sera, il Giornale, Affari&Finanza di Repubblica, Il Sole 24 Ore, Corriere dello Sport, Economy, Icon, Flair, First e Lettera43. Ho pubblicato due libri: Io ti fotto e Contro i notai.

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