Previdenza complementare, come chiedere i soldi in anticipo
Economia

Previdenza complementare, come chiedere i soldi in anticipo

I soldi accantonati in un prodotto pensionistico non sono intoccabili. Eccome quanto e quando è possibile averli in anticipo

Investire i propri risparmi in un prodotto di previdenza complementare non significa vincolare il proprio denaro fino al pensionamento. Le anticipazioni, infatti, sono state concepite per dare quella flessibilità necessaria ad offrire all’aderente la serenità di poter attingere al capitale in caso di bisogno. La regolamentazione però è rigida a sufficienza da garantire il reale scopo di tali prodotti: non un salvadanaio da “rompere” con leggerezza, ma un tesoro da custodire fino al pensionamento.

Ecco quanto e quando si può anticipare:
-    Spese sanitarie: in qualsiasi momento per un importo massimo pari al 75% della posizione maturata
-    Acquisto prima casa: dopo 8 anni dall’adesione per un importo massimo pari al 75% della posizione maturata
-    Ulteriori esigenze: dopo 8 anni dall’adesione per un importo massimo pari al 30% della posizione maturata

È bene tener presente che le somme percepite come anticipazioni non eccedano complessivamente il 75% del totale dei versamenti, comprese le quote del TFR e le plusvalenze maturate.

Per capire questo meccanismo, facciamo un esempio pratico: consideriamo ad esempio Maurizio, lavoratore che aderisce alla Forma Pensionistica ALFA dal 01.06.2000.

Maurizio ha richiesto un’anticipazione al 31.12.09 per acquisto prima casa: la sua posizione maturata al 31.12.09 è di Euro 94.092,49, quindi l’importo massimo anticipabile è di euro 70.659,37, pari al 75% di euro 94.092,49.
Dopo un anno Maurizio richiede una seconda anticipazione per ulteriori esigenze; la posizione maturata al 30.06.10 risulta pari a euro 38.890,40.
In pratica Maurizio, per la seconda anticipazione, può richiedere al massimo 11.525,46 euro.

Tale importo è così ricostruibile:
- 1° controllo: 38.890,40 euro * 30% = 11.667,12 euro
- 2° controllo: 109.459,77 euro (posizione maturata al lordo della prima anticipazione) *75%= 82.094,83 euro
- importo massimo anticipabile: 82.094,83 euro(derivante dal 2° controllo) – 70.569,37 euro (massimo anticipabile per la prima anticipazione) = 11.525,46 euro

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Viviana Dabusti

Viviana Dabusti, 34 anni, nata e cresciuta nella provincia milanese è funzionario responsabile dell’Area applicazioni tecnologiche e previdenziali dell’Istituto per la Ricerca e lo Sviluppo delle Assicurazioni (IRSA).
Laureata in scienze statistiche ed economiche ed in scienze statistiche ed attuariali presso l’università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Iscritta all’ordine degli Attuari e membro del relativo Ufficio stampa.
Autrice di numerosi articoli sulla previdenza italiana e sulla figura degli attuari, ospite in diverse trasmissioni televisive e radiofoniche come esperto in materia pensionistica.
Coautrice del volume "Il Vademecum della Previdenza" insieme all’On. Giuliano Cazzola e al dott. Domenico Comegna.

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