Google, Microsoft e le otto regine della borsa
Economia

Google, Microsoft e le otto regine della borsa

Apple, Intel, Amazon, Facebook, HP e Dell: sono questi i protagonisti indiscussi del mercato globale della tecnologia

Sembra ormai chiaro il declino di Microsoft. La multinazionale dell'informatica ha dominato il mercato per quasi vent'anni, ma è rimasta legata a modalità ormai obsolete dell'interazione tra utenti e dati: quelle basate sull'utilizzo di personal computer, fissi o portatili. Oggi il vento della tecnologia va in un'altra direzione e i consumatori prediligono altre forme di interazione, principalmente attraverso smartphone e tablet. E in questo settore sono altri ad avere vantaggi competitivi.

Come spesso accade, è la borsa a sancire il verdetto. Microsoft è stata dai primi anni Novanta il campione della capitalizzazione fra le società high-tech. Erano anni in cui a contenderle il mercato erano compagnie ormai in piena crisi o che si sono ritagliate una nicchia per sopravvivivere alla concorrenza. Nel 1999, quando le azioni di Microsoft toccarono il loro massimo valore aggregato, andavano a gonfie vele anche Nokia (che dominava il settore dei cellulari "tradizionali" e che oggi non è riuscita ad evolversi abbastanza rapidamente), HP (che mantiene una posizione dominante nel settore delle stampanti) e Sony (che in quegli anni vendeva decine di milioni di Playstation). Poi ci fu la grande crisi di Silicon Valley e Microsoft, che pure riuscì a riprendersi, non è più tornata su quei livelli. Anche perché sull'arena si sono affacciati nuovi ed agguerriti concorrenti. Apple, innanzitutto, che nel 2001 iniziò la sua grande ripresa con il lancio dell'iPod, ma anche Amazon, Google e Samsung, ciascuna delle quali ha visto la sua fetta di mercato aumentare progressivamente nel decennio trascorso, spesso a scapito dell'azienda di Bill Gates.

In questa corsa, il 2010 ha segnato l'anno del sorpasso di Apple, che è diventata l'indiscussa dominatrice del mercato (e nel 2012 ha raggiunto il record assoluto di capitalizzazione, superando anche in questo la Microsoft della fine del secolo scorso) e questa settimana anche Google ha superato la società che aveva lanciato il sistema operativo Windows nell'ormai lontano 1985. In borsa, oggi, Google vale 249 miliardi di dollari, contro i 247 di Microsoft – e i 618 di Apple. Solamente ad agosto i valori erano ancora piuttosto distanti: Google a quota 222 e Microsoft a quota 256.

Alle spalle delle tre multinazionali, seguono altri colossi del settore. Per capitalizzazione, al quarto posto c'è, con 129 miliardi, Intel, altro pioniere dell'informatica (suoi i microprocessori che fanno funzionare la maggior parte dei nostri elaboratori). Vengono poi Amazon, con oltre 110 miliardi, in crescita grazie alla linea di lettori di ebook Kindle, Facebook con una quarantina di miliardi, nonostante le vicissitudini della sua quotazione in borsa, e HP, con quasi quaranta miliardi. Chiuda la classifica delle "magnifiche otto" la Dell, la cui capitalizzazione in borsa è stimata attorno ai venti miliardi.

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Claudia Astarita

Amo l'Asia in (quasi) tutte le sue sfaccettature, ecco perché cerco di trascorrerci più tempo possibile. Dopo aver lavorato per anni come ricercatrice a New Delhi e Hong Kong, per qualche anno osserverò l'Oriente dalla quella che è considerata essere la città più vivibile del mondo: Melbourne. Insegno Culture and Business Practice in Asia ad RMIT University,  Asia and the World a The University of Melbourne e mi occupo di India per il Centro Militare di Studi Strategici di Roma. Su Twitter mi trovate a @castaritaHK, via email a astarita@graduate.hku.hk

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