Economia

Casa, altri due anni di vacche magre

È la stima di Nomisma

Il mercato immobiliare italiano continua a essere in grave affanno. E dopo un quadriennio di continui arretramenti si è abbattuto sul settore un nuovo tracollo di impronosticabile durezza. Si tratta di dinamiche sorprendenti alla luce delle persistenti manifestazioni di interesse da parte della domanda potenziale. Ancora oggi, infatti, oltre 1 milione di famiglie si dicono intenzionate ad acquistare un’abitazione. Ma in assenza di un cambiamento di strategia da parte del sistema creditizio, il mercato immobiliare italiano pare fatalmente destinato a non risollevarsi dagli asfittici livelli attuali. Le previsioni da questo punto di vista sono impietose, con transazioni residenziali ancorate sulle posizioni di metà anni Novanta per il prossimo biennio.

In tale quadro la rigidità dei valori appare un’anomalia che, se da un lato garantisce una stabilità nominale degli attivi, dall’altro ostacola di fatto l’operatività. Nonostante la lieve accentuazione delle tendenze negative registrata nell’ultimo anno, i valori di mercato continuano a risultare sovradimensionati, contribuendo ad alimentare i timori di eccessi, se non addirittura di «bolle». Le previsioni di ulteriore ridimensionamento per il prossimo biennio si inseriscono in un processo di lento avvicinamento a posizioni di equilibrio, che paiono tuttavia piuttosto distanti.

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