Il bonus ristrutturazioni esteso agli arredi salverà ottomila posti di lavoro
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Economia

Il bonus ristrutturazioni esteso agli arredi salverà ottomila posti di lavoro

Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo: "Grazie al nostro impegno e alla lungimiranza di Letta e del ministro Lupi, verrà salvaguardato il futuro di 1.800 piccole imprese"

Il provvedimento sulle ristrutturazioni approvato oggi dal Cosiglio dei ministri include anche gli arredi fissi (cucine, armadi a muro, bagni) nelle detrazioni Irpef del 50%.
Per la prima volta - nota un comunicato di FederlegnoArredo  - è stato inserito l'intero macrosistema arredo senza alcuna limitazione, "contribuendo al rilancio di un comparto in forte sofferenza".

Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo, sottolinea come quello di oggi sia "un grande risultato per FederlegnoArredo e per tutte le imprese che hanno dimostrato di credere in un lavoro di squadra che negli ultimi mesi ci ha visti impegnati per favorire l’approvazione di uno strumento che avrà ripercussioni positive sui consumi e sull’intero sistema del legnoarredo".

Le previsioni per il 2013, formulate dalle imprese del settore per il mercato nazionale evidenziano infatti un’ulteriore contrazione del 10,2% che mette in serio pericolo ulteriori 8.000 posti di lavoro.

"La defiscalizzazione prevista dal governo oggi  - spiega Snaidero - permetterà, in base a una stima del Centro Studi di FederlegnoArredo, un recupero di spesa al consumo di quasi 1,8 miliardi di euro nel 2013".

In questo modo, sottolinea ancora il comunicato di FederlegnoArredo, il consumo nazionale del macro-sistema arredamento dovrebbe assestarsi sugli stessi livelli dell’anno precedente (+0,4%) evitando così di subire la prevista perdita del 10,2%. Non solo. Grazie alla stabilità del mercato nazionale e alla crescita delle esportazioni il settore italiano della produzione nel 2013 potrà aspirare a recuperare un significativo +2,9% del fatturato rispetto al 2012, tamponando un’emorragia che da cinque anni sta mettendo a dura prova uno dei settori più importanti del made in Italy.

«Tale recupero – aggiunge il presidente FederlegnoArredo – consentirà di salvaguardare circa 8.000 posti di lavoro e 1.800 piccole imprese". Il prossimo passo di FederlegnoArredo e degli altri soggetti che hanno sostenuto l’iniziativa (ANCE, Federmobili, Feneal UIL, Filca CISL, Fillea CGIL, Confartigianato Legno Arredo, CNA Produzione, Ceced Italia), sarà l’attivazione di una forte azione di comunicazione verso il consumatore.

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