Apple e Facebook: ecco perché dominano il mobile
Justin Sullivan/Getty Images
Economia

Apple e Facebook: ecco perché dominano il mobile

Il futuro della telefonia si gioca a livello internazionale ed è ormai in mano a società nate fuori dal settore

Sono Apple e Facebook i nuovi giganti della telefonia mobile. Lo fa notare The Atlantic che, in un recente articolo , ricorda come ormai il 60% del fatturato di Apple sia legato agli iPhone e il 100% dell’incremento del suo fatturato derivi dalla vendita di smartphone fuori dagli Stati Uniti. Rispetto al 2012, nel secondo trimestre dello scorso anno, le vendite di iPhone hanno totalizzato 3,11 miliardi di dollari. Il resto del business - iPad, iPod, Apple Tv e iTunes - è in contrazione. Anche Facebook è ormai un’azienda della telefonia mobile a tutti gli effetti: il 60% della raccolta pubblicitaria deriva dal mobile, un dato in crescita del 30% nel 2013.

Come Apple, anche il futuro di Facebook è nelle mani di consumatori di altri Paesi. Nel caso dell’azienda di Cupertino, l’incremento di fatturato è generato all’estero: per ogni dollaro incassato, infatti, corrispondono otto dollari in acquisti fuori dagli Stati Uniti. Per Facebook, per ogni nuovo utente americano, ce ne sono 12 in altri Paesi. Se, come prevedono gli esperti, il futuro della tecnologia sarà sempre più in movimento, Apple e Facebook sono ben posizionati per ricoprire un ruolo da oligopolisti. Apple e Samsung, infatti, rappresentano oggi il 60% di tutte le vendite di smartphone. A Facebook e Google, invece, fa capo il 60% della raccolta pubblicitaria del mobile e le previsioni anticipano una crescita al 70%. Google continua a essere il re della raccolta pubblicitaria mobile, il suo sistema operativo, infatti, è presente sulla maggior parte degli smartphone e vende la maggior parte degli spazi pubblicitari sui cellulari di nuova generazione.

Ma Apple e Facebook hanno qualcosa che Google non ha: Apple, infatti, si porta a casa l’87% dei profitti dell’industria degli smartphone. Facebook, invece, può contare su una larga fetta dei profitti della pubblicità mobile. Infatti, mentre il costo per click della pubblicità di Google è calato trimestre dopo trimestre, quello di Facebook lo scorso anno ha segnato +118%, grazie proprio alla pubblicità che appare nel News Feed che domina l’esperienza mobile. 

I più letti

avatar-icon

Stefania Medetti

Sociologa e giornalista, ho barattato la quotidianità di Milano per il frenetico divenire dell'Asia. Mi piace conoscere il dietro le quinte, individuare relazioni, interpretare i segnali, captare fenomeni nascenti. È per tutte queste ragioni che oggi faccio quello che molte persone faranno in futuro, cioè usare la tecnologia per lavorare e vivere in qualsiasi angolo del villaggio globale. Immersa in un'estate perenne, mi occupo di economia, tecnologia, bellezza e società. And the world is my home.

Read More