inps-pensioni
ANSA/CIRO FUSCO
Economia

Pensione, chi può averla a 63 anni (o anche prima)

Con l’approvazione dell’ultimo decreto sull’Ape, si completa il quadro delle regole previdenziali. Tutte le possibilità di pensionamento anticipato

Finalmente il quadro delle regole previdenziali ora è più chiaro. Con l’approvazione dell’ultimo decreto sull’Ape (anticipo pensionistico), molti lavoratori italiani (si calcola 300 mila in tutto) possono mettersi a riposo a 63 anni di età, purché abbiano alle spalle almeno 20 anni di contributi versati. Ecco, di seguito, una panoramica delle nuove soglie anagrafiche per accedere alla pensione.


A 63 anni con penalizzazioni (Ape volontaria)

Chi compie 63 anni e ha 20 anni di carriera alle spalle può innanzitutto accedere all’Ape Volontaria , che si basa sulla sottoscrizione di un prestito previdenziale. Una banca e una finanziaria versano cioè al lavoratore le rate di pensione fino al compimento dei 66 anni e 7 mesi. Le somme anticipate vengono poi restituite dal pensionato a rate nell’arco dei 20 anni successivi. Un altro requisito obbligatorio per accedere all’Ape volontaria è che l’assegno maturato, al netto delle rate del prestito, sia superiore a 1,4 volte il trattamento minimo (circa 700 euro al mese).  


A 63 anni senza penalizzazioni (Ape Social)

Per alcune categorie di lavoratori è possibile accedere all'Ape Social, cioè andare in pensione a 63 anni senza le penalizzazioni previste per l'Ape volontaria (cioè senza rimborsare il prestito). Hanno questa possibilità i disoccupati da almeno 3 mesi, chi assiste un familiare con handicap e gli invalidi sopra il 74%. Per l'accesso all'Ape social, oltre ad aver compiuto 63 anni di età, occorre anche avere alle spalle almeno 30 anni di contributi (dieci in più rispetto al requisito di base dell'Ape volontaria). L'importo della pensione maturata, che verrà corrisposto in 12 mensilità, non può superare i 1.500 euro.

La pensione anticipata

Non va dimenticato che, ancor prima dell’approvazione dei decreti sull’Ape, esisteva comunque (ed esiste tuttora) la possibilità di ritirarsi dal lavoro con la pensione anticipata già prevista dalla Legge Fornero, cioè una volta raggiunti i 42 anni e mezzo di contributi (41 anni e mezzo per le sole donne), indipendentemente dall’età anagrafica.  Dunque, chi accede alla pensione anticipata può mettersi a riposo anche prima dei 63 anni, se ha iniziato a lavorare molto presto.


Per saperne di più:







I più letti

avatar-icon

Andrea Telara

Sono nato a Carrara, la città dei marmi, nell'ormai “lontano”1974. Sono giornalista professionista dal 2003 e collaboro con diverse testate nazionali, tra cui Panorama.it. Mi sono sempre occupato di economia, finanza, lavoro, pensioni, risparmio e di tutto ciò che ha a che fare col “vile” denaro.

Read More