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Economia

Europa: dove i laureati non trovano lavoro

Gracia, Spagna, Turchia, Italia, Irlanda e Francia tra i paesi in cui è più difficile ottenere un impiego qualificato

Tra gli efetti più dolorosi della crisi economica ci sono sicuramente quelli sull'occupazione. L'aspetto peggiore è che, in molti Paesi, non solo è difficile trovare un lavoro, ma lo è anche per chi ha dei titoli di studio avanzati, che così non solo deve scontrarsi con i problemi di tutti i giorni, ma deve anche superare la frustrante sensazione di avere perso troppo tempo sui banchi di scuola. La situazione è destinata a migliorare e la ripresa è ormai una realtà in gran parte d'Europa e del resto del mondo, ma alcune nazioni sono state colpiute più di altre. Vediamo quali, in base a uno studio dell'Ocse tradotto in grafico da Statista.

Grecia

Inutile ricordare il dramma vissuto ad Atene, dove la crisi economica ha rappresentato una vera e propria tragedia per milioni di famiglie. La luce in fondo al tunnel è ancora lontana e la disoccupazione una piaga che affliggerà la società ellenica per molti anni. Un laureato su cinque è senza lavoro e il tasso di disoccupazione dei laureati tocca quota 19,4%.

Spagna

L'economia spagnola cresce a ritmi molo rapidi, ma la recessione e stata lunga e profonda e ha reso necessaria una radicale ristrutturazione del mondo del lavoro. A farne le spese sono i giovani e avere un buon titolo di studio non sembra poter servire a molto, almeno nel breve periodo. Il tasso di disoccupazione dei laureati nella penisola iberica è addirittura doppio rispetto a quello italiano e tocca il 14,9%.

Turchia

Oltre ai colpi inferti dalla crisi, l'economia turca paga anche l'instabilità interna e il rischio posto dal conflitto in Iraq e in Siria, Paese confinante. Mentre in altri Paesi le prospettive sono più rosee, i fattori che mettono in dubbio la capacità di Ankara di risollevarsi sono molti e gravi. Il risultato è un tasso di disoccupazione dei laureati che tocca il 7,7%.

Italia

Purtroppo, in questa classifica c'è anche il nostro Paese. Il peggio sembra alle spalle, ma anche chi ha un titolo di studio deve sudare sette camice per trovare un impiego. Il tasso di disoccupazione dei laureati italiani, infatti, si attesta al 7%.

Irlanda

Dopo anni di vacche grasse, l'economia irlandese è stata fra le più colpite dalla crisi. L'impatto sull'occupazione è stato fortissimo e ad andare persi per primi sono stati proprio i lavori più qualificati. Non stupisce che il tasso di disoccupazione dei laureati sia del 6,7%.

Francia

Le cose non sono andate bene in Francia, anche se Oltralpe le risorse per ripartire ci sono. Oggi, però, la Francia ha una percentuale di disoccupazione fra i laureati pari al 5,3%. La recessione in Francia non è durata molto, ma il Paese sta faticando più di altri a uscire dalla crisi e dalla stagnazione: gli ultimi dati parlano di un Pil stazionario nel secondo trimestre 2015, il dato peggiore dell'Eurozona.

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Claudia Astarita

Amo l'Asia in (quasi) tutte le sue sfaccettature, ecco perché cerco di trascorrerci più tempo possibile. Dopo aver lavorato per anni come ricercatrice a New Delhi e Hong Kong, per qualche anno osserverò l'Oriente dalla quella che è considerata essere la città più vivibile del mondo: Melbourne. Insegno Culture and Business Practice in Asia ad RMIT University,  Asia and the World a The University of Melbourne e mi occupo di India per il Centro Militare di Studi Strategici di Roma. Su Twitter mi trovate a @castaritaHK, via email a astarita@graduate.hku.hk

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