Come diventare New Media Strategist
Economia

Come diventare New Media Strategist

Il contesto in cui opera, cosa fa, come si forma, dove lavora, quanto guadagna e l'intervista a un professionista del settore

Quanto il web abbia modificato la quotidianità delle persone è sotto gli occhi di tutti, in ogni luogo e in ogni istante: acquisti online, videochiamate da computer, prenotazioni delle vacanze con una email. Sono infiniti gli esempi che si potrebbero portare per capire quanto la rete abbia “invaso” le nostre vite. Anche il mondo del lavoro è stato fortemente influenzato; è sul web che i ragazzi muovono i primi passi per cercare un mestiere così come le aziende hanno dovuto modificare e aggiornare i propri approcci al mercato per adattarsi alle evoluzioni che la rete ha portato, e che porterà in futuro. 

Grazie alla rete sono nate figure professionali completamene nuove in grado di operare al suo interno. Oggi molte aziende prevedono nel proprio staff - oppure attraverso i servizi di agenzie esterne - specialisti in grado di entrare e interagire con il mondo digitale attraverso campagne di marketing e comunicazione; una di queste figure è quella del New Media Strategist.

IL CONTESTO IN CUI OPERA

Rispetto al passato il web occupa una grande fetta del mercato a cui le imprese rivolgono l’attenzione per entrare in contatto con il proprio pubblico di riferimento. Il campo di gioco della rete si è affiancato ai tradizionali luoghi del marketing mettendo a disposizione molti nuovi strumenti (siti internet, social network, motori di ricerca, mobile, etc...).

COSA FA

Le professioni e le competenze legate al web sono numerose e spesso si integrano le une alle altre per poter sviluppare progetti complessi operando in modo sinergico. Il New Media Strategist si occupa di definire la strategia di un progetto di web marketing, gli strumenti messi a disposizione dai nuovi media più adatti per ottenere il proprio obiettivo, le allocazioni di budget di una campagna di comunicazione massimizzandone efficacia - comunicare al giusto target - ed efficienza - comunicare al maggior numero di contatti -. 

Le fasi di lavoro che sintetizzano al meglio questa professione sono:

1 - Ascolto del brief / definizione degli obiettivi della campagna 


2 - Analisi del target, degli strumenti, ipotesi di pianificazioni pubblicitarie, confronto con i creativi

3 - Definizione di un piano di comunicazione formato da: strumenti, messaggio, budget allocati, target


4 - Lavoro in team con chi lavorerà al progetto (grafici, programmatori, specialisti)


5 - Allineamento con il cliente ed il team di lavoro durante tutto il progetto

6 - Reporting finale

COME SI FORMA

Non ci sono facoltà specifiche per accedere a questa professione che è un insieme di più competenze: Comunicazione (Scienze della Comunicazione), Web Marketing (Economia Aziendale) Web & Social (corsi specifici di web marketing). Il lavoro sul campo rappresenta un elemento di grande importanza, sono richieste inoltre competenze di base in informatica - linguaggio html - e dimestichezza con i calcoli.

DOVE LAVORA

I New Media Strategist operano principalmente in web agency, nelle divisioni digitali di agenzie di comunicazione, nei reparti di marketing e web marketing delle aziende. Un buon modo per iniziare ad operare in questo settore è il tirocinio/stage in agenzie oppure in azienda con delle buone possibilità di crescita.

QUANTO GUADAGNA

I primi passi prevedono retribuzioni piuttosto basse, specialmente se si comincia con uno stage retribuito; in agenzia in 3/4 anni si può arrivare anche a superare i 40.000 euro l'anno.

SITI E BLOG DI RIFERIMENTO

Ninja Marketing : punto di riferimento per il mondo del marketing e della comunicazione

TechCrunch : blog dedicato alla tecnologia e al web

Portali ufficiali di AdWords, Facebook Developers, etc.

L’INTERVISTA

Per entrare meglio in sintonia con questa professione abbiamo parlato con Piermario Tedeschi, New Media Strategist:

Dove lavori e che ruolo ricopri?

Lavoro in due agenzie, ma il mio ruolo è lo stesso: New Media Strategist. In NpN Agency mi occupo di definire le strategia di comunicazione dei clienti su Google e Facebook (NpN è specializzata in fornire servizi a valore aggiunto su questi canali). In GHOST produzioni digitali mi occupo sempre di definire le strategie di comunicazione e gli strumenti da utilizzare, ma focalizzandomi sui video (GHOST è una casa di produzione, specializzata in ideare, produrre e diffondere video sul digital).

Ci descrivi in 5 righe il tuo percorso lavorativo per arrivare a diventare New Media Strategist?

Ho iniziato con uno stage (per fortuna retribuito), a Londra in un'agenzia pubblicitaria specializzata nell'online che si chiamava 77Agency. La mia mansione, durante il tirocinio, era denominata Junior Account Manager. Dopo un anno a Londra, mi sono trasferito a Milano dove ho lavorato per un anno come Account Manager, per poi diventare New Media Strategist. Dopo due anni ho ricevuto mandato da 77Agency di aprire la loro filiale a Roma, cosa che ho fatto in circa un anno e mezzo. Dopo che l'ufficio romano era avviato, ho deciso di intraprende una nuova strada fondando nel 2012 NpN Agency a Roma e nel 2013 GHOST produzioni digitali a Milano.

Come hai scoperto questo lavoro?

In tempi non sospetti, era il 2007 ed ero in cerca di qualcosa da fare a Londra, durante il mio periodo di tesi all'estero. Non avevo idea che mi avrebbe appassionato così tanto.

Che tipo di persone incontri durante la tua attività professionale?

In genere incontro Responsabili Marketing e persone che lavorano nelle divisioni di Comunicazione, Marketing e Web Marketing delle grandi aziende. Nelle piccole e medie aziende, spesso mi capita di incontrare anche l'amministratore delegato o i proprietari. Il bello di questo lavoro è che ogni settimana c'è un cliente nuovo, con un progetto nuovo, esigenze nuove e si ricomincia.

Come si svolge una tua giornata lavorativa tipo?

Prima di definire strategie per i nuovi clienti, si parte dai progetti già realizzati ed in corso. Nell'arco di una giornata dedico sempre un paio di ore a confrontarmi con i clienti e/o con le altre persone coinvolte nel progetto in agenzia per controllare come sta andando il progetto e se in linea con gli obiettivi prefissati. Discorso a parte, invece, merita il lunedì che in genere è giornata di report e quindi dedicata tutta all'analisi dei progetti attuali.

Oltre a questo, la parte più avvincente è costituita dai meeting con i prospect (non ancora clienti) e clienti: in genere si incontrano i clienti per "ricevere un brief", vale a dire ascoltare le esigenze e gli obiettivi del cliente, avere una stima di budget per iniziare a definire una strategia di comunicazione e web marketing. 

Una volta ricevuto il brief, inizia il bello del lavoro che consiste, in collaborazione con i creativi o con alcuni specialisti (social media specialist), nella redazione di un progetto di campagna da inviare per approvazione e discussione al cliente. 

Come è considerata questa figura in Italia?

Credo non sia molto considerata, chi non lavora nel settore fatica a capire in cosa consiste.

Come ti aggiorni, ci sono libri ad hoc o corsi? 

In genere su Internet. Ma anche il confronto con i Prospect e Clienti è sempre stimolante per approfondire nuovi strumenti, individuare nuove soluzioni, provare nuovi strumenti.

Quali consigli daresti ai giovani che hanno intenzione di intraprendere questa professione?

Di rimboccarsi le maniche, darsi da fare, interessarsi a tutto quello che li circonda e di frequentare eventi, workshop e seminari (non a pagamento) per iniziare a formarsi. Credo che la migliore formazione venga dall'esperienza.

 

I più letti

avatar-icon

Luca Orioli

Mi chiamo Luca, classe '83, esperto di comunicazione, giornalista free lance e 'startupper' da una vita con una decina di progetti chiusi nel cassetto che stanno lentamente prendendo forma. Appassionato di fotografia e serie tv, ho una formazione umanistica e l’estremo bisogno di vedere cose nuove.
Qualche anno fa, terminata l’Università [degli Studi di Milano, laurea in Scienze dei Beni Culturali], mi sono ritrovato un po’ spaesato nell’affacciarmi sul mondo del lavoro. Leggevo annunci dove ricercavano account, responsabili risorse umane, project manager o community manager, etichette che sembravano nascondere un mondo, ma per me completamente prive di significato. Dopo diverse esperienze ho intrapreso la strada che sto percorrendo oggi, ma da quel momento è rimasta l'esigenza di tradurre in parole comprensibili il mondo delle professioni. Così nasce il mio blog, Lavoro in Corso.

Vuole essere un Virgilio nella giungla dell'impiego, una traccia per esplorare il panorama del lavoro tra professioni emergenti, opportunità sommerse, esperienze vissute e capire in cosa consiste un determinato profilo, come intraprenderlo, quale percorso fare e le competenze necessarie per arrivarci.

Buona lettura e lascia commenti per raccontare la tua esperienza o fornire ulteriori informazioni ai lettori.
Per contattarmi scrivi a lavoroincorsoblog@gmail.com
Seguimi su Twitter: @Jacobfather e su Facebook: LavoroinCorso Luca Orioli

Read More