I 50 uomini piu' potenti della finanza mondiale
Economia

I 50 uomini piu' potenti della finanza mondiale

Sono i veri "burattinai" che muovono i fili della finanza e dell'economia mondiale. Ecco la classifica, secondo il quotidiano tedesco Die Welt. Al quarto posto c'è Mario Draghi, presidente della Bce

Sono una cinquantina, un vero manipolo pronto alla guerra, anche se in questo caso non si usano le vecchie armi "convenzionali", ma bensi' quelle finanziarie. Sono pochi, ma decidono le sorti dell'economia mondiale a suon di analisi, speculazioni e operazioni in Borsa. Sono giovani e meno giovani, sono americani, inglesi, coreani, ma non solo. E sono accomunati dalla disinvoltura con la quale maneggiano denaro, molto denaro. Sono i 50 piu' "padroni della finanza mondiale" e ora i loro nomi si possono leggere su una lista, pubblicata dal quotidiano Die Welt. E' l'elenco, appunto, dei burattinai della finanza che non conosce confini.

Al primo posto tra le persone piu' influenti sui mercati di tutto il mondo c'e' Warren Buffett, soprannominato "l'oracolo di Oamaha", dal nome della cittadina americana dove e' nato 82 anni fa. Gia' numero 1 della classifica degli uomini piu' ricchi al mondo secondo la rivista Forbes nel 2007 e 2008, ha un patrimonio stimato di 47 miliardi di dollari. A capo del colosso delle riassicurazioni mondiali Berkshire Hathaway, nel mondo finanziario viene solitamente presentato agli eventi ai quali partecipa con la formula "Ladies and Gentlemen, the legendary investor Warren Buffett".

E se il mito racconta che Buffett inizio' a investire i propri risparmi all'eta' di 11 anni, ha cominiciato presto anche Chung Mong-Koo, CEO di Hyundai Motor Company, nonche' numero 2 della classifica dei padroni della finanza mondiale. E' noto, infatti, che, dopo aver ereditato dal padre e fondatore, la casa automobilistica coreana, Chung Mong-Koo ha espanso non solo le vendite di vetture in tutto il mondo, ma anche il proprio raggio d'azione, soprattutto negli Stati Uniti e in Europa. Al terzo posto si trova invece Tim Cook, Amministratore delegato di Apple, passato dalla laurea in ingegneria industriale alla guida del colosso dell'informatica.

Fin qui il podio della sezione degli amministratori delegati. La lista pubblicata da Die Welt comprende pero' anche altre sezioni. Una di queste e' riservata ai cosiddetti "professionisti della vacanza" ovvero coloro che gestiscono fondi miliardari. Tra loro si spiccano professori ed economisti, ma anche e soprattutto governatori delle banche centrali. Al primo posto, in particolare, si trova Mamata Banerjee, donna di ferro della politica indiana, ex Ministro, nota per le sue lotte a favore dei contadini; è seguita da Ben Bernanke, attualmente Presidente del Comitato dei Governatori della Federal Reserve, e da Preet Bharara, procuratore di New York, da sempre nelle liste degli uomini più potenti al mondo (oltre che in quelle dei più' noti giocatori di poker in circolazione). Al quarto posto anche l'italiano Mario Draghi, alla guida della BCE.

Tra gli "esperti tecnici" vince invece Maury Harris, a capo della UBS Securities, mentre spiccano anche i nomi di Nicolas Veron, economista francese a capo del Bruegel (un think tank con sede a Bruxelles) e del Peterson Institut di Washington, e Paul Krugman, Premio Nobel per l'Economia nel 2008, Professore all'Universita' di Princeton ed editorialista del New York Times.

Un'altra sezione è infine quella dedicata ai banchieri veri e propri. A farla da padrone qui è Lloyd Blankfein, ad di Goldman Sachs, seguito da Emilio Botin, della Santander Bank, e da Jamie Dimon, di JP Morgan Chase & C. La classifica di Die Welt riporta anche l'età degli uomini più potenti della finanza mondiale. Il più giovane? Mark Zuckerberg, il 28enne fondatore di Facebook, mentre Warren Buffet, dall'alto delle sue 82 "primavere", guida anche la classifica dei finanzieri in circolazione da più tempo. Un ultima curiosità: tra i big dell'economia mondiale figura anche Paul Ryan, candidato vicepresidente degli Stati Uniti per i Repubblicani.

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Eleonora Lorusso