Grecia, cosa prevede il piano di riforme
Il premier greco Tsipras in Parlamento
Economia

Grecia, cosa prevede il piano di riforme

Tagli alle pensioni, liberalizzazioni, riforma del mercato del lavoro e iva più salata per le isole. Ecco le misure imposte dall'Europa ad Atene

Approvato con 229 sì, 64 no e 6 astensioni. E' questo l'esito del voto al parlamento di Atene, che ha dato il via al piano di riforme imposto dall'Europa alla Grecia, in cambio degli aiuti finanziari che salveranno dal fallimento la Repubblica Ellenica. Ecco, di seguito, una panoramica sui provvedimenti messi in cantiere dal governo guidato da Alexis Tsipras. Alcune misure (sull'iva, sulle pensioni e sull'istituto nazionale di statistica) sono state approvate fin da subito. Altre, invece, fanno parte di un programma da attuare nei prossimi mesi.

Iva più salata

In campo fiscale, la misura più importante è la semplificazione delle aliquote dell'iva e l'allargamento della base imponibile dell'imposta, per aumentare le entrate. Ciò significa la fine del trattamento differenziato previsto oggiper le isole, dove l'iva ha un'aliquota compresa tra il 5 e il 16% per quasi tutti i generi in commercio, contro una tassazione ordinaria del 23% applicata sulla “terraferma”. L'aggravio dell'imposta inizierà nelle isole più ricche e turistiche, per poi raggiungere quelle periferiche. In tutto il paese, l'iva crescerà invece al 23% per i ristoranti e salirà al 13% per gli alberghi, dal precedente 6%.

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Cambia anche l'Istat greco

Tra le misure più urgenti, è prevista anche una riforma dell'istituto nazionale di statistica greco, Elstat, a cui sarà data una governance del tutto indipendente dalla politica, in modo da garantire la trasparenza dei dati della contabilità nazionale (nel 2009, si scoprì infatti che il governo di Atene aveva truccato le cifre sul deficit per diverso tempo).

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Il Fiscal Council

Come previsto dal trattato europeo del Fiscal Compact, ad Atene viene creato un organismo ad hoc che vigila sui conti pubblici. Si tratta del Fiscal Council, che ha il compito di introdurre dei tagli di spesa semi-automatici, non appena vi sono degli scostamenti dagli obiettivi di bilancio.

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Addio pensioni baby

Entro il 2022, dovrebbe essere eliminata gran parte delle baby-pensioni, cioè gli assegni previdenziali anticipati e speciali che in Grecia consentono a decine di categorie professionali di ritirarsi dal lavoro molto prima dei 60 anni.

Un “Jobs Act” ellenico

Nel pacchetto di misure da attuare nel medio termine, c'è anche una riforma del mercato del lavoro che, secondo le richieste dell'Ue, dovrebbe allinearsi alle best practices europee. L'obiettivo è rendere più flessibili i contratti e i licenziamenti collettivi, con un programma da concordare con l'Ue.

Liberalizzazioni

Come riforma da attuare nel medio termine, c'è anche un piano di liberalizzazioni del commercio e dei servizi, attraverso una maggiore deregulation degli orari e di alcuni settori come la vendita di farmaci e di alcuni generi alimentari o il trasporto su mare.

Privatizzazioni

Verrà creato un fondo in cui confluiranno i proventi della vendita di asset pubblici, con l'obiettivo di ricavare fino a 50 miliardi di euro. In agenda, tra le prime misure, la privatizzazione del gestore della rete elettrica nazionale Admie.

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Andrea Telara

Sono nato a Carrara, la città dei marmi, nell'ormai “lontano”1974. Sono giornalista professionista dal 2003 e collaboro con diverse testate nazionali, tra cui Panorama.it. Mi sono sempre occupato di economia, finanza, lavoro, pensioni, risparmio e di tutto ciò che ha a che fare col “vile” denaro.

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