Elezioni europee: la Borsa di Milano esplode e lo spread crolla
Sergio Oliverio/Imagoeconomica
Economia

Elezioni europee: la Borsa di Milano esplode e lo spread crolla

Piazza Affari festeggia con un +3%, Francoforte raggiunge il massimo storico. Più caute le altre piazze finanziarie mentre la differenza tra titoli italiani e tedeschi scende a 160 punti

Il giorno dopo le elezioni europee, le Borse esprimono il loro parere. Milano al 3%, Francoforte che tocca il massimo storico, mentre lo spread Btp-Bund crolla a 160 punti base con un tasso sui titoli decennali al 3%.

A colpire è soprattutto la piazza tedesca che, all'indomani della vittoria della Cdu (il partito di Angela Merkel) al Parlamento europee sta superando la soglia dei 9.860 euro.

Milano, invece, festeggia la vittoria del Pd e del suo leader Matteo Renzi, in particolar modo: gli acquisti sono sostenuti soprattutto dall'andamento dei titoli del settore finanziario, banche in testa, che beneficiano del calo dello spread tra il titolo decennale di Stato tedesco e quello italiano. Secondo gli analisti di Intermonte è una "notizia positiva", anche i vista degli stress test, il fatto che la Commissione europea abbia "deciso di non procedere più con alcuna indagine sulla rivalutazione delle quote Banca d'Italia".

"Vince la stabilità, il risultato elettorale migliore che si potesse sperare", "euforia giustificata". Sono questi i commenti principali degli analisti. "Vince la stabilità del governo - spiega Roberto Brasca,  
vicepresidente di AcomeA sgr - Nelle ultime due settimane avevamo visto una chiusura di posizioni dovuta al fatto che molti investitori esteri dopo aver realizzato guadagni importanti avevano deciso di alleggerire le posizioni prendendo profitto".  

Per Roberto Russo, a.d. di Assiteca Sim quello delle europee é "il risultato migliore che si potesse ottenere per la reazione dei mercati finanziari, l'Italia è stato l'unico Paese a esprimere un voto europeista fra i fondatori e, contemporaneamente, ha ottenuto dopo anni un risultato di stabilità politica. Un altro risultato importante - aggiunge - è quello della Francia dove l'affermazione di Marine Le Pen metterà 
pressione alla Bundesbank e amplierà la possibilità di azione della Bce".

L'analisi è confermata anche da Gianluca Verzelli, vice dg di Banca Akros: "L'euforia è giustificata dal fatto che il risultato italiano era una delle maggiori incognite, c'era il rischio di un'affermazione di Grillo in un Paese come l'Italia che pesa così tanto in Europa e questo aveva generato prese di beneficio notevoli sia sui Btp sia sulla Borsa italiana". La stabilità politica riconquistata dalla Penisola secondo Verzelli sembra destinata a durare a dispetto di chi ipotizza un Pd in marcia verso nuove elezioni per capitalizzare al massimo questa fase di consensi: "In questo momento non vedo un rischio elezioni, non c'è ancora la legge elettorale e dal primo luglio c'è il semestre italiano di presidenza Ue. Adesso bisogna guardare con maggiore forza a quello che c'è da fare: siamo agli a inizi percorso di riforme, dal lavoro a quella elettorale, quello che è accaduto è solo un primo step".

I più letti

avatar-icon

Panorama