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Photo by Hulton Archive/Getty Images
Economia

Ridateci la vecchia Bank of America e il suo Peter

Buon senso, finanziamenti alla produzione e fiducia agli imprenditori. Impariamo da Amadeo Peter Giannini, fondatore della prima banca (italo)americana

In questo blog trattiamo del rapporto di negoziazione tra banca e impresa in modo diverso, con approccio razionale. Sicuri di farvi scoprire qualcosa in più

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Oggi voglio scrivere un articolo contro corrente. Lo faccio dopo anni in cui mi spiegano che l’unica cosa che conta è una parola inglese: austerity. Dopo che da vent’anni ascolto convegni di Basilea. Dopo che da decenni sento parlare solo di regole. Dopo che sembra che il credito dipenda soltanto più da un software e non dall’uomo. Dopo che tutto sembra ridursi a parlare di bad bank e decisioni di Banche centrali.

I tedeschi ci criticano per assistenzialismo alle nostre banche, dopo che hanno speso miliardi di euro per aiutare le loro. Gli inglesi ridacchiano delle nostre sventure europee e dettano le regole del credito da Londra, dopo che (saggiamente) sono stati fuori dell’Euro. Gli americani pontificano, dopo che la loro economia è la più malata del mondo, basandosi su un rapporto rovesciato tra produzione e finanza e su un insana propensione al consumo, invece che al risparmio.

E noi italiani, sempre a correre, a umiliarci, a chiedere una deroga europea per un piatto di lenticchie.

Da troppo tempo dimentichiamo di ricordare al mondo che noi, la banca, l’abbiamo inventata nel medio evo e l’abbiamo fatta crescere nel Rinascimento, quando quei signori erano vestiti di pelli. Stando a una storia più recente, dimentichiamo di ricordare loro chi ha risollevato la California dal disastro del terremoto del 1906, chi ha inventato il nuovo modo di fare banca, chi ha permesso lo sviluppo dell’economia americana nel XX secolo, portandola alla prima economia mondiale del dopoguerra.

Il modello di banca alla fine del XIX secolo, in America, negava il credito alla piccola impresa, per la quale esisteva solo l’usuraio. Fu un signore di nome Peter che inventò il nuovo modo di fare banca. Fu l’esempio del sogno americano, di una banca nata in una bar, poi spostata su un carrettino che attraversò tutta l’America fino alla costa dell’Est, dove, molti anni dopo, sarebbe diventata la prima banca americana: la Bank Of America.

amadeo-giannini-bank-americaIl banchiere italo-americano Amadeo Peter Giannini (1870 - 1949) in una foto del 1925. fondatore di Bank of America Henry Guttmann/Keystone/Hulton Archive/Getty Images

Fu l’esempio di un banchiere idealista, lungimirante, sognatore. Fu colui che finanziò opere incredibili per l’epoca, consentendo la nascita del film muto, del film a colori, di opere visionarie da quelle di Walt Disney a quelle di Chaplin. Fu un banchiere che rifiutò di diventare ricco ma che si preoccupò di consentire a tutti noi di avere un futuro, poiché fece in modo di far finanziare l’Europa distrutta dalla seconda guerra mondiale con il Piano Marshall.

Scrivo queste cose perché mi accorgo che oggi l’opinione pubblica odia le banche e i banchieri. Ma quali banchieri? Il signore che creò la più grande banca del XX Secolo, finanziava le imprese guardando gli imprenditori negli occhi e osservando i calli sulle loro mani. Peter era amato dalla povera gente.

Io credo che, invece di invocare nuove regole, sarebbe il momento di tornare a invocare il buon senso. Invece di parlare di regole della finanza, sarebbe il momento di tornare a finanziare la produzione. Invece di aver fiducia nelle società di rating, sarebbe il caso di tornare a dar fiducia agli imprenditori.

Sarebbe il caso di tornare al modello di quella banca, la Bank of America, che in origine si chiamava Bank of Italy. Fu inventata, guarda caso, non da un anglosassone, ma dal figlio di emigranti italiani dell’entroterra ligure: Amadeo Peter Giannini.

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Valerio Malvezzi