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Economia

Traffico aereo: se le low cost superano le compagnie tradizionali

Secondo i dati dell’Enac in Italia nel 2017 c’è stato lo storico sorpasso, dovuto soprattutto ai risultati di Ryanair e alle difficoltà di Alitalia

Prima o poi doveva accadere che, in termini di passeggeri trasportati, le compagnie low cost superassero quelle tradizionali. E in Italia, l’anno dello storico sorpasso è stato il 2017, così come rilevato dall’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, che ha reso pubblici i dati complessivi sul traffico aereo nel nostro Paese l’anno scorso.

Diciamo pure che il cambio di testimone è avvenuto soprattutto per merito di Ryanair, che in Italia continua a far registrare numeri molto significativi. Capaci in parte di oscurare anche il mostro sacro di Alitalia che, nonostante le note difficoltà economiche, continua comunque a conservare nel nostro Paese un proprio significativo mercato di riferimento. Ma vediamo nel dettaglio quali sono i numeri rilevati dall’Enac.

Le low cost mettono la freccia

Come preannunciato dunque, nel 2017, per la prima volta, le compagnie aeree low cost in Italia hanno trasportato più passeggeri di quelle tradizionali. Nell'anno da poco concluso infatti Ryanair e company, hanno trasportato 88,8 milioni di passeggeri (sommando sia il traffico nazionale che internazionale), ovvero il 9,27% in più rispetto al 2016.

Le compagnie tradizionali si sono fermate invece a quota 85,8 milioni di passeggeri (+3,28%). Andando a vedere le rispettive quote di mercato, le percentuali dicono: 50,9% per le low cost e 49,1% per le altre. Nel 2016, invece, le low cost coprivano una fetta del 49,5% con 81,2 milioni e quelle tradizionali il 50,5% con 83 milioni.

Da notare che si tratta di un sorpasso frutto di un trend di crescita che viene da lontano: basti ricordare che nel 2004 le low cost totalizzavano appena 6,5 milioni di passeggeri, aumentati poi costantemente ogni anno con un'unica flessione registrata nel 2013.

La sfida tra Ryanair e Alitalia

Come accennato, anche nel 2017 Ryanair ha continuato a rafforzarsi nel nostro Paese, il tutto a discapito di Alitalia che invece ha dovuto in parte cedere terreno.

Stando infatti ai dati diffusi dall'Enac, la low cost irlandese si conferma al primo posto nella classifica complessiva dei voli nazionali e internazionali con oltre 36 milioni di passeggeri, in crescita dell'11,2% rispetto al 2016.

Alitalia totalizza invece 21,7 milioni di passeggeri con una perdita secca del 5,8%. Scorporando i dati tra nazionale e internazionale, si nota comunque che nel primo caso Alitalia è ancora prima con 12,1 milioni di passeggeri, tallonata da Ryanair con 11,1 milioni.

Sul versante internazionale, invece, la compagnia fondata da O’Leary è abbondantemente in testa con 25,1 milioni di passeggeri, seguita da Easyjet con 13,7 milioni e da Alitalia con 9,6 milioni.

Passeggeri, aeroporti e tratte

Interessante anche spulciare i dati complessivi forniti dall’Enac sul traffico aereo in Italia. Emerge innanzitutto che nel 2017 sono stati 174.628.241 i passeggeri che sono transitati negli aeroporti nazionali, con un aumento del 6,2% rispetto al 2016.

L’aeroporto principale si conferma quello di Roma Fiumicino con quasi 41 milioni di passeggeri in transito (in calo, però, dell'1,8% rispetto al 2016). Da notare che il principale scalo aereo della Capitale gestisce oltre il 23% del totale del traffico. A seguire ci sono poi Milano Malpensa e Bergamo.

Spostando l’attenzione alle varie tratte, si scopre invece che quella più gettonata in ambito nazionale risulta essere Catania - Roma Fiumicino con oltre un milione di passeggeri. Nell'Unione europea la graduatoria vede in testa Roma Fiumicino – Barcellona con 1,2 milioni di passeggeri trasportati, mentre fuori dall’Unione è Roma Fiumicino - New York Jfk, con 688mila passeggeri, la tratta più “battuta”.

Una curiosità finale: il mese che ha registrato in assoluto il maggior numero di passeggeri è stato luglio, come d’altronde accaduto anche nel 2016.

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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