Non solo Uber, 10 aziende che valgono miliardi
Giorgio Benvenuti/Ansa
Economia

Non solo Uber, 10 aziende che valgono miliardi

Da Airbnb a Ferrari sino alla catena di fast-food Shake Shack. Alcune società su cui la comunità finanziaria ha puntato (o sta per puntare) i riflettori

Più di 51 miliardi di dollari. E' la cifra da capogiro che esprime attualmente il valore di Uber, l'applicazione per i servizi di trasporto in auto, che turba i sonni dei tassisti e attira in tutto il mondo le loro contestazioni. La valutazione-record di Uber è calcolata sulla base di un nuovo round di finanziamenti che la società statunitense ha rastrellato da poco da un gruppo di investitori istituzionali. A ben guardare, però, Uber non è certo l'unico caso nel mondo di azienda che, per la businesscommunity internazionale, vale svariati miliardi di dollari. Ecco, di seguito, di alcune imprese su cui la comunità finanziaria ha puntato da tempo i riflettori e che sono già sbarcate in borsa o potrebbero farlo nei prossimi mesi.

Airbnb

La nota società statunitense, specializzata in affitti turistici via internet di case e appartamenti, vale già per la comunità finanziaria più di 24 miliardi di dollari. Il collocamento in borsa non è ancora alle porte (forse avverrà il prossimo anno) ma molte case d'affari lo aspettano con ansia.

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Ferrari

La scuderia del cavallino rampante si quoterà alla borsa di New York in autunno, con valutazioni più simili a quelle di un'azienda del lusso che non di una società automobilistica. Il valore stimato degli analisti è di almeno 7-8 miliardi di euro.

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First Data

E' un'azienda specializzata nella gestione dei pagamenti elettronici ed è controllata dal fondo di private equity Kkr. Da poco ha avviato l'iter per la quotazione in borsa, con un'ipo (offerta pubblica iniziale) dal valore potenziale di 40 miliardi di dollari.

Fitbit

E' una società statunitense che produce applicazioni e dispositivi (per esempio dei braccialetti) utilizzati per il fitness. E' già sbarcata in borsa nelle scorse settimane, con il titolo che ha messo a segno un progresso di oltre il 130% dal collocamento. Oggi l'azienda vale più di 4 miliardi di dollari.

GoDaddy

Il fornitore di servizi internet è sbarcato nei mesi scorsi in borsa, ottenendo un buon successo (un rialzo del 40% per il titolo) e raccogliendo sul mercato più di 450 milioni di dollari. La valutazione complessiva dell'azienda è però nell'ordine di oltre 4 miliardi di dollari.

Pinterest

Il popolare social network statunitense, dedicato alla condivisione di immagini, probabilmente non sbarcherà a breve in borsa. Gli analisti hanno però già assegnato alla società una valutazione da record, pari a circa 11 miliardi di dollari.

Shake Shack

La catena di fast food di qualità, che ha lanciato il guanto di sfida a McDonald’s, si è quotata in borsa a fine gennaio con un grande successo: un guadagno per il titolo di oltre il 220% dal giorno del collocamento. Oggi l'azienda vale più di 2 miliardi e mezzo di dollari.

Snapchat

E' una società che ha lanciato un servizio di messaggistica istantanea, che consente di visualizzare foto e immagini solamente per  pochi secondi (su internet o con gli smartphone). Il valore dell'azienda è oggi stimato nell'ordine di ben 16 miliardi di dollari.

Shopify

E' una delle piattaforme di commercio elettronico più utilizzate al mondo, con oltre 150mila dettaglianti iscritti. E' approdata in borsa a maggio, con un rialzo del titolo di oltre il 110% dal collocamento. Oggi l'azienda vale circa 2 miliardi di dollari.

Tantech Holding

E' una società cinese quotata al Nasdaq che produce materiali a base di bambu', utilizzati nell'industria energetica, in particolare per i componenti di batterie. E' ancora una piccola e media azienda che fattura qualche decina di milioni di euro ma promette bene. Dal collocamento in borsa, avvenuto a marzo, il titolo ha guadagnato oltre il 500%, realizzando la migliore ipo del 2015 a Wall Street.

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Andrea Telara

Sono nato a Carrara, la città dei marmi, nell'ormai “lontano”1974. Sono giornalista professionista dal 2003 e collaboro con diverse testate nazionali, tra cui Panorama.it. Mi sono sempre occupato di economia, finanza, lavoro, pensioni, risparmio e di tutto ciò che ha a che fare col “vile” denaro.

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