Ferrari sfida Volkswagen, premi di produzione record
Economia

Ferrari sfida Volkswagen, premi di produzione record

Il Cavallino festeggia così gli ottimi risultati del 2012. E a Ginevra sbarca “LaFerrari”

Certo si dirà che i circa 2.800 dipendenti della Ferrari sono un’inezia rispetto ai quasi 100mila addetti della Volkswagen, eppure tra i due marchi, fatte le debite proporzioni, è scattata una vera e propria guerra dei premi di produzione, a tutto vantaggio ovviamente dei lavoratori. Ai 7.200 euro di bonus annunciati qualche giorno fa dalla casa di Wolfsburg , oggi ha risposto infatti il Cavallino che non ha voluto lesinare sulle risorse da mettere in campo. Oltre ai 4.500 euro di gratifica già annunciati, il presidente della Ferrari Luca di Montezemolo ha promesso un ulteriore bonus, quantificabile in circa tre mensilità aggiuntive, per festeggiare gli ottimi risultati del 2012, chiusi con un utile netto di 240 milioni di euro.

Insomma, alla fine della fiera, i dipendenti del Cavallino percepiranno una somma di molto superiore a quella dei colleghi tedeschi, e questo in un periodo di crisi generale. Non c’è che dire, davvero una bella notizia. Ma quella dei ricchi premi di produzione non è l’unica cosa che si festeggia in queste ore a Maranello. A richiamare le attenzioni della stampa specializzata mondiale c’è infatti l’imminente presentazione al Salone dell’auto di Ginevra della nuova creazione di casa Ferrari.

Si tratta di una nuova vettura che rappresenta un vero e proprio gioiello dalle caratteristiche tecnologiche e di design uniche, che costerà 1,5 milioni di euro e della quale ne sono stati già prenotati 1.000 esemplari. Il nome è tutto un programma, visto che si è deciso di battezzarla semplicemente “LaFerrari”, perché  essa, secondo le stesse parole di Montezemolo, rappresenta “l’espressione massima delle eccellenze della nostra azienda”. E a testimoniarlo ci sono prestazioni strabilianti, alcune delle quali addirittura superiori ai bolidi di Formula Uno guidati da Massa e Alonso. Basti citare i circa 1.000 cavalli di potenza che permetteranno a questa vettura di schizzare da 0 a 100 km/h in meno di tre secondi e da 0 a 200 km/h in meno di sette secondi.

Stiamo parlando insomma del risultato più alto che le nostre eccellenze produttive hanno saputo raggiungere nel campo dell’automotive. Un risultato che, allargando il campo al Gruppo Fiat, può essere considerato di buon auspicio per l’amministratore delegato Sergio Marchionne che qualche tempo fa ha annunciato di voler puntare sull’alto di gamma . Certo, con la Ferrari siamo in un altro settore, quello del lusso assoluto, ma forse si potranno trarre lezioni molto istruttive su come si lavora e come ci si organizza per realizzare prodotti di qualità superiore.

E chissà che seguendo questa strada non cambino le sorti complessive del Gruppo, e l’anno prossimo ad annunciare premi di produzione non possa essere la Fiat stessa con i suo 70mila dipendenti. Allora la sfida con Volkswagen sarebbe davvero ad armi pari. Per il momento i dipendenti del Lingotto si devono accontentare della firma del nuovo contratto di primo livello, che oggi Marchionne ha annunciato essere a portata di mano. In esso ci saranno modesti aumenti di stipendio, ma di questi tempi bisogna sapersi accontentare: le prestazioni della Ferrari sono di un altro pianeta, in tutti i sensi.

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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