Altagamma: il settebello da cui il turismo italiano può ripartire
Economia

Altagamma: il settebello da cui il turismo italiano può ripartire

Sono sette i territori di eccellenza con cui il Paese può riconquistare la leadership mondiale: Cortina, Capri, la Costa Smeralda, Positano, Portofino, Taormina e Cernobbio. A spiegarlo è Illy presidente della Fondazione

Nell’anno nero del turismo, Altagamma, Fondazione che riunisce il meglio del made in Italy , ci riprova e parte da un settebello tricolore per promuovere vacanze d’élite nel BelPaese. Sono sette, per ora, i luoghi italiani che meritano il marchio Territori Altagamma grazie all’eccellenza raggiunta a livello culturale, paesaggistico ed enogastronomico, oltre che nell’ospitalità e nell’accoglienza. Le sette perle prescelte sono: Cortina ,  il cuore mondano delle Dolomiti immortalato in numerosi film, Capri, l'isola chic nel Golfo di Napoli, la Costa Smeralda, la romantica Positano, il pittoresco ex borgo di pescatori  Portofino , Taormina che unisce le bellezze paesaggistiche alle meraviglie archeologiche e, infine, l'intellettuale Cernobbio dove ogni anno, a settembre, si danno appuntamento i potenti del mondo.

Luoghi di incanto, spesso inseriti in un contesto riconosciuto come patrimonio mondiale dell’Unesco, da cui ripartire per tornare a dominare il mercato del turismo a livello mondiale. Al momento, secondo una recente indagine di Confesercenti, l’Italia intercetta solo i 4,1% dei flussi turistici mondiali e si colloca al quinto posto dei Paesi maggiormente visitati, in caduta libera rispetto alla leadership conquistata negli Anni ‘80. Altagamma tuttavia è fiduciosa che il Paese possa ritornare in vetta, grazie anche agli Italian Style Itineraries che, almeno nelle intenzioni, dovrebbero essere operativi entro fine anno.

"Il turismo costituisce il  5 % del Pil mondiale, ovvero 3 trilioni. L’Italia, con il 50% del patrimonio artistico mondiale, le eccellenze enogastronomiche e paesaggistiche, può ambire ragionevolmente ad un  10 % del mercato, quindi a 300 miliardi. Ma attualmente si ferma a meno della  metà, a 140 miliardi" sostiene Andrea Illy , presidente della Fondazione nel corso della presentazione del progetto. Per manager tuttavia: "Affermarci come prima destinazione turistica al mondo è una reale possibilità, partendo dai  Territori Altagamma, come Cortina, Capri, la Costa Smeralda, Positano, Portofino, Taormina e Cernobbio". Per ottenere un simile risultato occorre però "fare rete con partner di rilievo, come Enit, Fai, Cai, Touring Club, ma anche Alitalia e Trenitalia".

Italian Style Itineraries, spiega il presidente di Altagamma, si rivolge in particolare ai nuovi miliardari provenienti da Cina, Russia, Medio Oriente, Brasile oltre che alla clientela di fascia elevata degli Stati Uniti e propone itinerari di stile nel Paese. Un turismo d’élite certo, ma "promuovendo le eccellenze, si promuove tutto il sistema" sottolinea Illy che poi ricorda come: "150 miliardi in più, solo come riflesso diretto dell’iniziativa, significano un punto di Pil all’anno. Senza considerare l’indotto".

Nell’ambito di questo progetto, Altagamma fornirà i criteri di scelta dei luoghi che entreranno a far parte della blasonata lista di itinerari d’élite e cercherà di fare rete con tutti i possibili partner italiani di riferimento: dall’Enit (Agenzia nazionale del turismo) al Fai, dal Touring Club ad Alitalia, Trenitalia al Cai. A settembre inizieranno gli puntamenti istituzionali per la definizione della proposta di partnership con Enit e la selezione dei i tour operatori a cui sarà assegnata la licenza del progetto.

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Cinzia Meoni