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Matematica, perché i cinesi sono più bravi degli europei

Nelle scuole elementari britanniche testi e metodo di insegnamento di Pechino. Perché gli studenti orientali, per i calcoli, sono sempre i primi al mondo

Sarà un dragonea insegnare la matematica nelle scuole elementari inglesi: il Regno Unito è il primo Paese occidentale ad affidarsi al metodo didattico che ha portato la Cina a primeggiare, insieme a Singapore, nelle classifiche del programma PISA dell'Ocse (che ogni anno mettea confronto gli studenti di tutto il mondo).

Il governo di Theresa May stanzierà 41 milioni di sterline per rifornire di testi e materiale didattico tradotto dal cinese oltre metà delle scuole elementari inglesi.

"Non è solo questione di testi, ma di metodo di insegnamento: quello cinese rifugge dal nozionismo ed è tutto focalizzato sulla comprensione dei concetti" spiega Andreas Schleicher, direttore del dipartimento istruzione dell'Ocse nonché fondatore e responsabile del programma PISA.

"Non si insegnano solo le formule: l'obiettivo è aiutare lo studente a pensare come un matematico. Il programma cinese è meno ricco di argomenti rispetto al nostro, ma li approfondisce molto di più, fino alla padronanza assoluta dei concetti. Durante le lezioni, l'insegnante sonda il grado di comprensione di ogni alunno chiedendogli di fare esempi, e non si procede alla lezione successiva fino a quando tutta la classe non ha assorbito.

Un approccio che non lascia nessuno indietro: "Il 10 per cento degli studenti più svantaggiati in Cina, che vengono da famiglie rurali, è più bravo in matematica dello studente medio europeo" sottolinea Schleicher. Altro aspetto centrale è la cura nel modellare la progressione dell'apprendimento.

La figura del rettangolo, per esempio, viene insegnata anche quando si parla di moltiplicazione: l'insegnante cinese mostra come 3x4, ovvero un segmentino di 3 quadratini moltiplicato quattro volte, ha come risultato un rettangolino formato da 12 quadratini. "Così si spiega l'area del rettangolo insieme al concetto di moltiplicazione: il sistema più naturale per capire sia che cos'è un'area, sia che cos'è una moltiplicazione" osserva Schleicher.

Esistono ostacoli culturali all'applicazione, anche in Italia, del metodo cinese? "Direi di no: il successo ottenuto in questi due anni dai primi 10 mila studenti inglesi lo dimostra. Un aspetto che alcuni scettici ritengono poco trasferibile è quello della disciplina. È vero: le classi cinesi sono più disciplinate. Ma è solo una conseguenza di quanto gli studenti siano attentie coinvolti, più che un fatto culturale".

Questo articolo è stato pubblicato sul numero 37/2017 di Panorama, in edicola il 31 agosto 2017

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Piero Legora