I will survive all’estero di Davide Reinecke
Vallardi
Lifestyle

'I will survive all’estero' di Davide Reinecke

L’inglese è cool, impararlo è facile con chi sa comunicare come te

Secondo il rapporto di EF EPI 2016 (Education First English Proficiency Index), l’Italia è al 28° postonella classifica della conoscenza dell’inglese. Solo il 16% degli italiani lo parla correttamente.

Le cause? Un sistema di insegnamento arretrato, pochi insegnanti madrelingua, scarsa attenzione da parte del sistema scolastico (alle superiori il 77% degli adolescenti italiani abbandona lo studio della lingua straniera) e, più in generale, una cultura che non promuove l’uso dell’inglese (secondo una ricerca di Intercultura solo il 27% degli adolescenti italiani guarda film in lingua originale contro l’85% degli svedesi).

Perché uno dei problemi è anche il metodo didattico. In Italia e in Danimarca il numero di ore scolastiche dedicate all’insegnamento dell’inglese è identico, e allora la differenza? Noi studiamo la grammatica e la scrittura, i danesi imparano a parlare, esercitandosi in situazioni quotidiane.

Sono dati sconcertanti, ma che si riflettono sulla capacità dei ragazzi di affrontare serenamente e senza intoppi una conversazione in lingua. Se non addirittura un soggiorno all’estero.

Per fortuna dopo Favij, i Mates e Alberico De Giglio la nuova star del web targata Web Stars Channel insegna l’inglese ai suoi coetanei.
In I will survive all’estero (Vallardi) Davide Reinecke ha deciso di condividere con i suoi fans gli aspetti più tipici della sopravvivenza all’estero.
 
Ciao, sono Davide! Ho avuto la fortuna di parlare inglese fin da piccolo, ma ho incontrato qualche difficoltà nell’usarlo quando sono andato all’estero. Ecco perché ho deciso di insegnarti questa lingua condividendo la mia esperienza. È facile. Ti assicuro che potrai flirtare con la ragazza o il ragazzo più carina/o della festa, comprare le scarpe giuste nel negozio più figo, goderti la London by night e stupire i tuoi prof alla prossima interrogazione!

Davide conosce i codici e i linguaggi di giovani e giovanissimi e suggerisce un approccio innovativoall'apprendimento dell'inglese.
Si va quindi dal video introdotto in ogni capitolo (a cui si può accedere mediante il QR code stampato sulla pagina di apertura) per apprendere al meglio la pronuncia e la capacità di ascolto, alle email scritte da madrelingua che forniscono una quantità di espressioni dell’inglese vivo.

Dalla rubrica Idioms & Expressions che raccoglie le espressioni idiomatiche spesso intraducibili al Focus che si occupa di particolari forme o costruzioni grammaticali che meritano un approfondimento. Termina quindi con varie Wordlist, contenenti i vocaboli indispensabili per parlare nella quotidianità e una serie di esercizi che, non spaventatevi, nulla hanno a che fare con il passato, anzi, vi divertiranno. 

I will survive all’estero. Imparare l'inglese con me. It's easy!
di Davide Reinecke
Vallardi, 2017

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Valeria Merlini

Nasco ariete, cresco caparbia maturo risorgendo. “Ho capito che sei una fenice, rinata dalle tue stesse ceneri e per far questo ci vuole una grande forza d'animo, chapeau Vale”. Un’insospettabile (donna) mi ha scritto queste parole. E allora ho capito, una volta di più, che si può mollare tutto e ricominciare. Inizio allora a leggere. Poi a scrivere. Poi ancora a leggere e a scrivere. Via così. Mai fermarsi. Mai accontentarsi. Lamentarsi sempre. Una lettera mirata ha fatto sì che finissi nel posto giusto. Panorama.it. Questo. Una sfumatura (anzi tre, quelle del grigio, del nero e del rosso per la precisione) mi hanno relegata nel mondo del Sexy&Co., fatto di pizzi e mascherine, di frustini e di latex, di sex toys e sexy boys. Libri erotici? Il mio pane (e ho detto pane!) quotidiano.

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