Ritrattare con cura di Franco Trentalance
Ultra
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'Ritrattare con cura' di Franco Trentalance. La recensione

Retroscena e segreti di una vita fuori dagli schemi

Il mio attore “porno” preferito mi ha accompagnata per l’estate appena trascorsa grazie alle sue…
No, non performance esclusive in veduta orizzontale. Nemmeno attenzioni meno rocambolesche da set hard.

Mi sono dovuta accontentare della sua autobiografia: Ritrattare con cura (Ultra) di Franco Trentalance scritta con lo stesso tono con cui mi immagino la possa raccontare. Magari mentre mangia un piatto di gnocchi al gorgonzola accompagnati da un fiasco di rosso.
E io lì seduta al suo fianco, meglio averlo di fronte, a carpirne ogni più piccola sfumatura.

Perché quel “Ritrattare”? Perché tempo fa era già uscita una prima versione a cui hanno fatto seguito aggiornamenti e delucidazioni sul passato più recente. Doverose segnalazioni quelle di Franco, che non ci fa mancare dettagli divertenti nel backstage (ma non solo) di un set porno.

Una vita semplice ma movimentata, complicata ma serena, con diversi errori e preziose esperienze da cui ho tratto insegnamenti importanti e qualche suggerimento che giro anche a voi, sperando vi distolgano dall’ansia da prestazione nei confronti dell’esistenza che spesso limita il nostro potenziale e la nostra libertà

Si inizia con la sua prima attività, quella dei villaggi vacanze in giro per il mondo, quella che gli ha instillato le prime certezze: le donne sarebbero state il suo futuro. Intervallate da fidanzate più o meno durature, dalle amiche di sempre, Franco ci racconta quello che era il suo mondo prima che diventasse quello che oggi tutti conosciamo (e noi donne apprezziamo). E lo fa con un tono sempre canzonatorio nei confronti di se stesso e delle persone che lo hanno circondato.

Arriva il primo ciak e la prima performance erotica dal vivo, quella sul set. Che associa alla sua prima volta, una di quelle in cui ingessato a causa di un incidente con un’altra sua passione, le moto, lo catapultano nel mondo adulto. Quel ciak invece lo dirotta verso una serie innumerevole di posizioni (bene o male quasi sempre le cinque da copione) con donne bellissime e professionali.

Il mondo del porno Franco ce lo descrive infatti come rigoroso, con le sue regole e i suoi obblighi. Il lavoro “duro” del divo del porno è fatto non solo di gran sesso, di performance instancabili e di posizioni ad incastro (perfetto), ma anche di quei retroscena che solo l’ironia di Franco poteva mettere a nudo: sex toys e gadgets da provare (con i pro e i contro), set cinematografici non sempre idilliaci, estimatori dell’arte amatoria con le richieste più strane, fan che diventano a volte stalker, e tante altre sfaccettature che solo leggendo il libro di Trentalance si possono apprezzare.

Un libro questo che spazia dal sesso e dalle sue donne all’amicizia, dalla fede alla musica, per arrivare all’arte e allo sport. Per scoprire un uomo che ama non solo il connubio delle belle donne e del buon cibo, ma che, dopo anni di onorata carriera con premi e riconoscimenti attribuiti, si sta tuttora destreggiando tra radio, televisione, coaching e la sua nuova passione: la scrittura.

Ritrattare con cura
di Franco Trentalance
Ultra, 2015
(192 pagine)
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Valeria Merlini

Nasco ariete, cresco caparbia maturo risorgendo. “Ho capito che sei una fenice, rinata dalle tue stesse ceneri e per far questo ci vuole una grande forza d'animo, chapeau Vale”. Un’insospettabile (donna) mi ha scritto queste parole. E allora ho capito, una volta di più, che si può mollare tutto e ricominciare. Inizio allora a leggere. Poi a scrivere. Poi ancora a leggere e a scrivere. Via così. Mai fermarsi. Mai accontentarsi. Lamentarsi sempre. Una lettera mirata ha fatto sì che finissi nel posto giusto. Panorama.it. Questo. Una sfumatura (anzi tre, quelle del grigio, del nero e del rosso per la precisione) mi hanno relegata nel mondo del Sexy&Co., fatto di pizzi e mascherine, di frustini e di latex, di sex toys e sexy boys. Libri erotici? Il mio pane (e ho detto pane!) quotidiano.

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