Pugni, politica e utopia fra Saramago e Cassius Clay
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Pugni, politica e utopia fra Saramago e Cassius Clay

Luceramario, il libro giovanile del Nobel, e La sfida di Norman Mailer

di Antonio Tricomi

INEDITO DA NOBEL
"Il libro perduto e ritrovato nel tempo": stando alla testimonianza della moglie, Pilar del Río, anche Saramago definiva così Lucernario , il romanzo che egli concluse nel 1953, per il quale non ebbe risposta dall’editore cui allora lo propose, ma che fu l’autore a non volere dare alle stampe quando, nel 1999, ne rientrò in possesso. Qualunque fosse il motivo che spinse lo scrittore a opporsi alla pubblicazione di questo suo testo giovanile, non gli si è fatto un torto concedendolo ai lettori. Sotto i loro occhi prende corpo un mirabile affresco corale. Per offrirci uno spaccato di quel Portogallo che, terminata la Seconda guerra mondiale, deve ancora patire la dittatura salazarista, Saramago sceglie infatti di narrare sogni e miserie di sei famiglie che vivono a Lisbona in un palazzo di un quartiere popolare. Sono quindi molti i personaggi che sfilano nelle pagine del libro. Difficile, però, non amare anzitutto quel vecchio ciabattino socialista, tradito dalla storia e ora certo del valore civico di "un amore lucido e attivo", e quel giovane libertario, nutrito di "pessimismo", che nei loro simposi ragionano su ciò che la nostra epoca ha messo al bando: l’utopia.
Lucernario di José Saramago
(Feltrinelli, 325 pagine, 18 euro)

di Antonio Franchini

SFIDA LETTERARIA
Classico dei classici, esempio inarrivabile e inarrivato di prosa che rivaleggia sulla pagina, senza sfigurare, con la boxe di Ali sul quadrato, The fight (La sfida), racconto degli antefatti e dello scontro tra Ali e Foreman a Kinshasa nel 1975, può essere considerato, se non il capolavoro di Norman Mailer, senza dubbio la sua opera più equilibrata e perfetta. Soltanto le pagine che descrivono il modo in cui "Il più grande" deviava, assorbiva, scaricava i colpi degli sparring restano uno degli esempi di virtuosismo stilistico più impressionanti della narrativa americana dell’ultimo mezzo secolo. Leggete o rileggete questa nuova edizione einaudiana di La sfida e vi apparirà subito chiaro come, quando scrive che all’apparire di Alì "le donne sospirano e gli uomini abbassano gli occhi", Mailer intenda riprodurre nel suo lettore, su un altro piano, la stessa identica, estatica ammirazione.
La sfida di Norman Mailer
(Einaudi, 261 pagine, 14 euro)

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