I libri più belli del 2014: sport
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I libri più belli del 2014: sport

10 letture (tra saggi, romanzi e autobiografie) per gli appassionati di calcio, ma anche di atletica, ciclismo, basket, F1, atletica, boxe, rugby...

La mia vita

Una menzione a parte va a Sir. Alex Ferguson, allenatore dello United dal dal 1986 al 2013, uno dei più grandi tecnici nella storia del calcio. Getty Images

Ventisette anni sulla stessa panchina, quella del Manchester United, con 38 trofei vinti non bastano a spiegare l’eccezionalità di Alex Ferguson. A riuscire nell’impresa di raccontare la carriera di uno dei più grandi allenatori di sempre, nato in una famiglia operaia di un sobborgo di Glasgow e arrivato grazie al calcio a essere nominato “Sir” dalla Regina Elisabetta, poteva essere solo il diretto interessato: La mia vita (Bompiani, € 19) è una lunga partita autobiografica tra aneddoti, riflessioni e giudizi che aiutano a interpretare meglio il calcio ma anche le tante sfide (a volte vinte, altre perse) della vita.

Fuori dai giochi

Getty Images

Il grande Gatsby, certo, ma non solo: atleta mancato e appassionato di football (rigorosamente americano), Francis Scott Fitzgerald ha scritto anche sorprendenti pagine di sport. Quelle dei racconti - inclusi 5 inediti per l’Italia - che la casa editrice 66th and 2nd raccoglie nell'originale volume Fuori dai giochi (€ 20) che, passando per stadi e piscine, per campi da golf e campus universitari ma pure palcoscenici teatrali, regala nel pieno stile dell’autore una fotografia di come fossero i ruggenti anni Venti oltreoceano e pure i successivi, assai meno brillanti anni Trenta, con gli sportivi - alla pari di tutti gli altri - vittime della grande depressione.

E' tutto scritto

Mondadori

L'idea di per sé vale già la segnalazione, il protagonista la certifica: E' tutto scritto (Mondadori, € 25) è infatti il racconto dell'avventura nerazzurra di Javier Zanetti attraverso 120 fasce di capitano dell'Inter create per lui dall'amico Federico Enrichetti. A fare da lunga didascalia al volume, che della fascia distesa ha la forma rettangolare, ci sono le parole di compagni e avversari di un campione - se non amato - certo rispettato anche da tutte le altre tifoserie per il modo di porsi in campo e fuori.

Suite 200. L’ultima notte di Ayrton Senna

66th and 2nd

Il 1° maggio 1994 Ayrton Senna moriva sulla pista di Imola al volante della sua Williams di F1. Vent’anni dopo è stato un continuo rombare in libreria di liberi celebrativi. Perché scegliere questo? Perché scritto da un giornalista, Giorgio Teruzzi, che - oltre ad appartenere alla scuola del grande Beppe Viola - ha avuto la fortuna di entrare in sintonia con il campione brasiliano anche al di là della pista. E perché in Suite 200. L'ultima notte di Ayrton Senna (66th and 2nd, € 15) tutto si concentra appunto in quell'ultima notte che il tre volte campione del mondo di F1 - già tormentato dal rischio corso durante le libere del venerdì dall'altro brasiliano (e suo grande amico) Barrichello e dalla morte il sabato dell'austriaco Ratzenberger - passò alla vigilia della sua ultima corsa. E in quella stanza in cui Giorgio Teruzzi ha voluto a sua volta dormire prima di iniziare a scrivere il suo personalissimo ricordo di Ayrton.

Il volo di Volodja

Miraggi Edizioni

12 marzo 1978, "Palazzone" di Milano: Vladimir Jascenko, l'ultimo grande campione del salto in alto con lo stile ventrale, porta il record del mondo a 235 cm. L'impianto milanese è destinato a crollare sette anni dopo sotto il peso di un'eccezionale nevicata, ma prima tocca al ginocchio di Volodja (com'era soprannominato Jascenko dagli amici della natia città ucraina di Zaporoz'e) che nel 1979 cede di schianto interrompendo la parabola sportiva di un talento a suo modo ribelle, e non solo per il look decisamente diverso da quello del tipico atleta sovietico ai tempi della cortina di ferro. Quella di Jascenko, scomparso appena quarantenne nel 1999, era infatti una personalità tormentata e dalle tante sfaccettature, destinata dopo gli attimi di gloria sportiva ad anni di un'emarginata esistenza: gli uni e gli altri mirabilmente raccontati da Giuseppe Ottomano e Igor Timohin, che del campione fu grande amico in quel di Zaporoz'e), ne Il volo di Volodja (Miraggi Edizioni, € 15).

Ali. Il libro ufficiale

Getty Images

Un volume-icona per un'icona assoluta dello sport: scritto dalla giornalista del New York Times Nancy Hajeski, Ali. Il libro ufficiale (Edizioni Ultra, € 47) racconta non solo il campione del ring, ma anche e soprattutto l'uomo attraverso aneddoti, testimonianze dirette e frasi celebri di colui non è stata a caso soprannominato "il più grande". Ad arricchire il tutto una serie di immagini uniche, a partire da quella di copertina: una lettura obbligata per tutti i cultori della boxe, ma non solo.

Dura solo un attimo, la gloria. La mia vita

Dino Zoff con la maglia della Juventus. Getty Images

Anno di autobiografie calcistiche importanti il 2014: tra quelle da non perdere impossibile non inserire Dura solo un attimo, la gloria. La mia vita (Mondadori, € 17), fosse anche solo per la fama da taciturno che Dino Zoff si è conquistato nel corso della sua lunga carriera di portiere. Cosa l'ha spinto ad aprirsi più di quanto abbia mai fatto in quarant'anni - come scrive egli stesso - "con la faccia affondata nell'erba, o nel fango, o sulle righe di gesso dell'area di rigore, con gente pronta a staccarti la testa pur di arrivare un secondo prima di te su una palla"? Risposta tra le più umane, come impone il personaggio: la voglia di far sapere ai miei nipoti cos'ha fatto il nonno. Per le prime pagine del libro, cliccate qui.

Il rugby sottosopra

Absolutely Free Editore

Il libro perfetto in vista della partecipazione degli azzurri ai Mondiali 2015 d'Inghilterra e al XV "Sei Nazioni". E il perché è presto detto: l'avventura dell'Italia nella palla ovale di vertice iniziò proprio dalla partita raccontata ne Il rugby sottosopra (Absolutely Free Editore, € 15). Ovvero la finale di Coppa Fira (alias Coppa Europa) giocata dalla nostra Nazionale il 22 marzo 1997 a Grenoble contro la Francia e sorprendentemente vinta per 40 a 32: fu quella non solo la prima vittoria contro i cugini d'oltralpe, ma anche l'impresa che portò le 5 grandi del continente (Inghilterra, Scozia, Galles, Irlanda e appunto Francia) a considerare l'idea di quel "Sei Nazioni" che prese poi il via nel 2000.

L'ora del Fausto

ediciclo editore

Pubblicato nel 2013, si guadagna la presenza in questa lista per aver vinto il premio letterario 2014 del Coni nella sezione narrativa: L'ora del Fausto (ediciclo editore, € 14,50) è la storia di Alfredo e Attilio, datisi alla macchia per sfuggire la chiamata al fronte, che in sella rispettivamente a una Maino e a una Legnano sfidano i bombardamenti per raggiungere il Vigorelli di Milano e assistere al record dell'ora in programma il 7 novembre 1942. Con la loro pedalata tra Milano e hinterland che diventa un viaggio tra la gente e gli scenari di guerra all'insegna dell'amicizia e della solidarietà...

Altro tiro altro giro altro regalo

Getty Images

Arrivato giusto a chiusura di anno, il libro di Flavio Tranquillo (voce del basket Nba prima ancora che di Sky) è un vero e proprio atto d'amore verso la pallacanestro tra racconti, aneddoti, riflessioni e curiosità. Chi conosce la poliedricità dell'autore, giornalista sportivo ma anche autore di saggi sulla legalità e la mafia, sa bene che in Altro tiro altro giro altro regalo (Baldini & Castoldi, € 16) è bandita qualsiasi banalità; chi invece vuole conoscere meglio il basket, può essere certo di andare incontro a un'utile e appassionante lettura.

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Paolo Corio