Senza volo di Federico Pace
Einaudi
Lifestyle

La lentezza, 5 libri che la celebrano

9 maggio, Giornata Mondiale della Lentezza: affrontare la vita alla giusta velocità

Slow brand di Patrizia Musso
Sempre più numerose sono le proposte "slow": alcuni brand rallentano e allungano i tempi di contatto con i propri consumatori sia nell'advertising tradizionale e digitale, sia nel retail; cercano di coniugare successo e sostenibilità agganciandosi a valori forti e contenuti densi e dando risalto a concetti per far riflettere i consumatori; compiono infine scelte innovative coinvolgendo veri consumatori o addirittura propri dipendenti al posto di testimonial. E, allora, come si diventa uno slow brand oggi?
Rileggendo in chiave slow tutti gli strumenti della comunicazione d'impresa e raccogliendoli in quattro grandi aree tematiche - le slow advertising; gli slow places; le slow factory; e il paradossale slow web - il testo enuclea gli elementi portanti di questa efficace trasformazione, arricchendosi di nuovi casi aziendali e proponendo nuove istanze capaci di fornire indicazioni utili a guidare le imprese contemporanee. Emerge un testo che sarà un utile strumento di studio e lavoro per tutti coloro che si occupano di comunicazione, pubblicità e marketing.

Slow brand. Vincere imparando a correre con lentezza
di Patrizia Musso
Franco Angeli, 2017

Sul buon uso della lentezza di Pierre Sansot
Rallentare il ritmo. Ascoltare gli altri, rivolgere maggiore attenzione alle cose che ci circondano. E indulgere, perché no, al dolce far niente. In un mondo dominato dalla fretta (di arrivare primi, di diventare grandi, potenti, ricchi), a volte fa bene resistere all’imperativo della velocità e dell’efficienza. È il modo più saggio di stare al mondo, secondo un maestro del saper vivere come Pierre Sansot.
In questo elogio della lentezza, una voce fuori dal coro ci esorta in maniera divertente e contagiosa a dare al tempo qualche chance in più: aspettare, passeggiare senza meta, sognare, scrivere, gustare la buona tavola e il buon vino. Assaporare ogni giorno e ogni istante, fino in fondo.

Sul buon uso della lentezza. Il ritmo giusto della vita
di Pierre Sansot
Il Saggiatore, 2014

Che fretta c'è di Agostino Tràini
Non ci sono parole per descrivere la bellezza della vita, dell’amicizia, del gioco, della natura… Impariamo dalle lumache.
Con il suo personalissimo stile pacato, essenziale, gentile, Agostino Tràini costruisce il racconto per immagini di una proposta rivoluzionaria: rallentiamo! Protagoniste sono lumache, animali simbolo della lentezza, che l’autore umanizza facendogli vivere avventure quotidiane: andare al cinema, prendere un tè con le amiche, giocare a calcio… Ma tutto con molta, molta calma!

Che fretta c'è
di Agostino Tràini
Gallucci, 2017

Senza volo di Federico Pace
In treno, nave, autobus, bicicletta o a piedi. Ogni mezzo è buono per raggiungere i luoghi del mondo senza mai salire su un aereo. In Senza volo si battono strade diverse. Si recupera la lentezza di un viaggio via terra o via mare. Si è liberi di fermarsi e scoprire fiumi, monti, valli e territori di mezzo a cui di norma non si presta attenzione. Ci si sofferma negli interstizi del mondo. Si visitano città, villaggi, borghi dove non si pensava di poter arrivare. Si scoprono tesori nascosti. Ci si libera della noia e dell'alienazione del volo, per muoversi da un luogo all'altro impiegando il tempo necessario per guardare, conoscere, vivere. Ogni capitolo del libro svela i segreti di un mezzo di trasporto e le tante specie in cui si diversifica, i pregi e gli inevitabili difetti, tra riferimenti cinematografici, rimandi letterari e testimonianze, percorsi storici e nuove vie ancora poco battute. Per cercare quel qualcosa che è più facile trovare lontano da sé.

Senza volo. Storie e luoghi per viaggiare con lentezza
di Federico Pace
Einaudi, 2016

L’arte del viaggiare lento di Paolo Merlini
Viaggio lento si sa, è sinonimo di viaggio virtuoso. Sfortunatamente però, il viaggio lento è associato, nell’immaginario collettivo, anche al viaggio faticoso. Come fa a concedersi il lusso della lentezza chi non ha dimestichezza col cicloturismo oppure chi suda al solo pronunciare le parole “a piedi”? Un’idea semplice e “rivoluzionaria” è quella di viaggiare utilizzando i trasporti pubblici locali. Paolo Merlini da anni pratica e racconta questo “uso improprio” dei servizi di mobilità pubblica ed è convinto che costituiscano il giusto equilibrio tra lentezza e comodità. Ha infatti avuto modo di saggiare il servizio delle autolinee locali e constatando l’eccellenza di molte aziende di trasporto pubblico e l’affidabilità degli autisti, spesso molto disponibili e fonti inesauribili di informazioni sul territorio. Con biglietti di pochi euro, comodamente seduti a quasi due metri di altezza, si può godere del lungometraggio della “Bella Italia” che scorre lento fuori dal finestrino. Con i bus di linea si attraversa un territorio in maniera economica, ecologica, virtuosa e il più possibile rispettosa degli abitanti che poi sono anche gli occasionali compagni di viaggio sempre prodighi di suggerimenti.

L’arte del viaggiare lento. A spasso per l’Italia senz’auto
di Paolo Merlini
Ediciclo, 2012

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Valeria Merlini

Nasco ariete, cresco caparbia maturo risorgendo. “Ho capito che sei una fenice, rinata dalle tue stesse ceneri e per far questo ci vuole una grande forza d'animo, chapeau Vale”. Un’insospettabile (donna) mi ha scritto queste parole. E allora ho capito, una volta di più, che si può mollare tutto e ricominciare. Inizio allora a leggere. Poi a scrivere. Poi ancora a leggere e a scrivere. Via così. Mai fermarsi. Mai accontentarsi. Lamentarsi sempre. Una lettera mirata ha fatto sì che finissi nel posto giusto. Panorama.it. Questo. Una sfumatura (anzi tre, quelle del grigio, del nero e del rosso per la precisione) mi hanno relegata nel mondo del Sexy&Co., fatto di pizzi e mascherine, di frustini e di latex, di sex toys e sexy boys. Libri erotici? Il mio pane (e ho detto pane!) quotidiano.

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