Inferno di Dan Brown: 5 luoghi da scoprire
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Inferno di Dan Brown: 5 luoghi da scoprire

All’inseguimento di Robert Langdon per le vie più segrete e misteriose di Firenze. Una guida al labirinto del thriller più letto del momento

Dan Brown fa bene al turismo: a Parigi le agenzie propongono ancora i tour basati sulle trame del Codice da Vinci, a Roma si vendono biglietti per visitare la città seguendo le traccie di Angeli e demoni. Lo stesso destino spetterà a Inferno ? Probabilmente sì, anzi pare che alcuni alberghi toscani, su richiesta dei loro ospiti, si stiano già attrezzando. Ecco alcune tappe che i fan del thriller più venduto dell'anno possono già seguire con il libro in mano: 

1. Via dei Castellani
"Io sono l’Ombra.
Attraverso la città dolente, io fuggo.
Attraverso l’eterno dolore, io prendo il volo. 
Lungo la riva dell’Arno, corro arrancando senza fiato… volto a sinistra, in via dei Castellani, e mi dirigo verso nord, rannicchiandomi nell’ombra degli Uffizi. E loro continuano a inseguirmi.
Così comincia Inferno, il nuovo libro di Dan Brown. "L’Ombra" si trova a Firenze, sul Lungarno settentrionale, nei pressi del Ponte Vecchio. Svolta a sinistra verso nord e lascia la riva del fiume. Passa per piazza dei Giudici, dove si affaccia Palazzo Castellani, che ai tempi di Dante si chiamava Castello d’Altafronte e oggi è sede del museo dedicato a Galileo. Quindi si infila, appunto, in via dei Castellani accanto agli Uffizi. Ecco una mappa

 

2. La Badia Fiorentina in via del Proconsolo
"(…) in piazza San Firenze scivolo come un serpente tra gli ambulanti del primo mattino dalle voci rauche e dall’alito che sa di lampredotto e olive al forno. Attraverso la strada davanti al Bargello, punto a ovest verso il campanile della Badia e mi fermo di colpo (…)"
Siamo ancora alla prima pagina del romanzo e Dan Brown ci sta già portando a spasso per il centro storico fiorentino. Dopo aver percorso via dei Castellani sbuchiamo in piazza San Firenze, dalla forma allungata. Alla nostra sinistra si erge il bel palazzo Gondi. Alla nostra destra le forma barocche del complesso che ospita il Tribunale e la chiesa di San Filippo Neri. "L’Ombra" attraversa la piazza sino all'imboccatura di via del Proconsolo. Qui troviamo, alla nostra destra, il palazzo del museo del Bargello. Sul lato opposto c’è la splendida Badia Fiorentina (mappa ), fondata nel 978 ma ristrutturata dal grande architetto Arnolfo di Cambio dal 1285. Il campanile dell’abbazia, uno dei più famosi dello skyline fiorentino, risale al 1310 e si alza per settanta metri.

 

3. L'ospedale di Langdon
"(…) nascosta nell’ombra di via Torregalli, una donna dalla struttura forte e atletica (…) alzò lo sguardo verso la finestra dietro la quale la luce di Robert Langdon si era appena spenta."
Esiste davvero l’ospedale italiano in cui Roberto Langdon si risveglia malconcio e senza memoria all'inizio del thriller? Certo che sì. Ma dove si trova? Si parla di via Torregalli, quindi Langdon è verosimilmente ricoverato nel Nuovo Ospedale di San Giovanni di Dio (mappa ) - sulla strada che dal centro di Firenze porta verso Scandicci.

 

4. La "Fontana della Forchetta"
"Erano arrivati in fondo alla Cerchiata e superato di corsa un grande prato (…) ora avevano davanti la fontana più famosa di Boboli, con la statua bronzea di Stoldo Lorenzi (…)"
Il Giardino di Boboli, una delle meraviglie di Firenze, si trovano alle spalle di Palazzo Pitti. I fiorentini possono accedere gratuitamente ai giardini, ai turisti invece è richiesto di pagare un biglietto di ingresso (7 euro, ma ne vale la pena). La scultura in bronzo (mappa ) di cui parla Dan Brown risale al 1571 e raffigura Nettuno nell'atto di infilzare la preda con il tridente (o con “la forchetta”, come dicono i nativi e lo stesso Brown nel testo).

 

5. Da viale Machiavelli a Porta Romana
"Viale Niccolò Machiavelli è stato definito la strada più bella di Firenze. Con le sue ampie curve a S che si snodano serpeggiando in un panorama fra siepi e alberi, è fra i percorsi preferiti dei ciclisti (…)"
Mah, davvero "la più bella" strada della città è quella intitolata a Machiavelli? De gustibus. Però di sicuro questo viale è caratterizzato dalle molte curve fra il verde. Viale Machiavelli conduce alla rotatoria dove sorge, fra l’altro, la trecentesca Porta Romana, principale punto di ingresso alla città nell'ultima cerchia di mura medievali. Anche Langdon arriva sin quassù, e capita a molti fiorentini ogni giorni, rimane imbottigliato nel traffico. Tanto vale abbandonare l'auto e fare due passi: dalle finestre della Porta si gode una bella veduta sul Giardino di Boboli.

E poi? Il turismo di Dan Brown non si ferma qui: ci sono altre tappe anche fuori dalla città dantesca, ma per amor di suspense per ora non le sveliamo. Se però volete segnalarci altri luoghi fiorentini poco conosciuti e individuabili dal libro, segnalateli pure, utilizzando i commenti a questo post.

Il sito Mondadori dedicato a Inferno

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